Torna dopo due anni di interruzione la processione della Sacra Spina per le vie della città. L’ultima volta era stata nel 2019. Poi, nel 2020, in pieno lockdown c’era stata la benedizione sulla città con la reliquia dal campanile di Santa Maria Maggiore [GUARDA], l’anno scorso solo la celebrazione religiosa. Questa sera, al termine della celebrazione della messa, l’arcivescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte ha portato nuovamente la Sacra Spina in processione, accompagnato da un gran numero di fedeli. C’erano le confraternite e i sacerdoti della città a riannodare il legami del popolo vastese con il tradizionale appuntamento religioso.
La festa, che anticipa i riti della Settimana Santa, è stata preceduta dalla Quintena di preparazione. Ad aprire i momenti di riflessione e preghiera è stato monsignor Pietro Santoro, vescovo emerito dei martiri, portando il suo profondo messaggio sulle ferite sociali dell’amore [GUARDA]. Poi una serie di incontri che hanno visto una buona partecipazione di fedeli.
L’appuntamento più atteso era quello della solenne festa, vissuto con le attenzioni imposte dal periodo. Il percorso, che si è snodato lungo le vie del centro storico, è stato diverso rispetto al passato. Il lungo corteo è arrivato fino a via Adriatica. Lì, sulla balconata che si affaccia sul mare, monsignor Forte ha guidato la preghiera per la pace e per le persone che, per diversi motivi, vivono un periodo di sofferenza. Poi il passaggio in piazza Rossetti, via Cavour e corso Italia, prima di far rientro nella chiesa di Santa Maria maggiore, dove sulle note dell’Ave Spina, è terminata la celebrazione.
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