Continuano le misure di contenimento numerico della fauna selvatica nel Vastese. L’ultimo provvedimento è l’ordinanza emanata dal sindaco di Pollutri, Nicola Mario Di Carlo, per l’abbattimento dei cinghiali «in zone all’interno del centro urbano e in quelle immediatamente limitrofe per la sicurezza e la salute dei cittadini».

Il documento, firmato venerdì 1° aprile, sancisce che i cinghiali da abbattere sono 30, le zone interessate alla caccia di selezione sono: via Colleromano, via del Santo Rosario, contrada Tre Croci, contrada Gavone, via Ranciara, via Sant’Antonio e via Coste. Le modalità di prelievo o abbattimento selettivo saranno effettuate sotto la responsabilità della polizia provinciale di Chieti, che curerà anche il destino dei capi abbattuti. L’ordinanza ha una durata di due mesi. «Si verificano, con sempre maggiore frequenza – scrive il sindaco nel provvedimento – avvistamenti e incursioni di cinghiali selvatici allo stato brado ed in branchi non solo nelle aree rurali, ma anche nelle vie periferiche adiacenti il centro abitato di Pollutri. Oltre agli avvistamenti sono pervenute segnalazioni di danni prodotti dagli stessi cinghiali sia a cose che a fondi agricoli». Questi animali, aggiunge Di Carlo, «sono pericoli e bisogna affrontare tale situazione eccezionale e imprevedibile che costituisce una concreta minaccia per la pubblica incolumità e per la sicurezza urbana».
«Le operazioni di cattura e abbattimento – sottolinea il Comune – dovranno essere effettuate nel rispetto di tutte le norme sulla sicurezza pubblica e interrotte immediatamente in caso di avverse condizioni climatiche o di situazioni particolari che potrebbero mettere a rischio la sicurezza degli operatori o di terze persone. Una situazione di emergenza che, per quanto previsto dalle norme in materia vigente, consente attività di caccia e selezione secondo il programma stabilito dall’Ambito Territoriale di caccia Vastese».