il “Mistero Buffo” di Dario Fo questa sera di scena al Fenaroli

L’associazione di promozione sociale “Università della Terza Età di Montesilvano” porta stasera in scena al Teatro Fenaroli di Lanciano lo spettacolo “Mistero Buffo” di Dario Fo, con una riduzione e sceneggiatura di Bruno Spadaccini. Lo spettacolo h anche un profondo intento benefico perchè spese vive a parte, l’incasso sarà devoluto a sostegno della ristrutturazione della chiesa di Santa Maria degli Angeli a Villa Stanazzo.

La locandina dello spettacolo

Mistero è un termine molto antico usato già dai greci dell’epoca arcaica, per definire culti esoterici dai quali prendevano vita le rappresentazioni sacre: successivamente fu ripreso dai cristiani per indicare i propri riti fin dal III e IV secolo dopo Cristo ed ancora oggi, in chiesa ci capita di ascoltare il sacerdote che declama: «Nel primo mistero glorioso… e via dicendo». Nel Medioevo “mistero” acquista il significato di rappresentazione sacra e Mistero Buffo significa dunque, rappresentazione di temi sacri in chiave grottesca e satirica. Ma sia chiaro, che il giullare, cioè l’attore comico popolare del Medioevo, non si buttava a sbeffeggiare la religione, Dio e i Santi ma piuttosto si preoccupava di smascherare, denunciare in chiave comica le manovre furbesche di coloro che, approfittando della religione e del sacro, si facevano gli affari propri.

Insomma, il teatro, specie il teatro comico, è sempre stato il mezzo primo d’espressione, di comunicazione delle idee: Il giornale “Le Monde” a tale proposito affermava che «Dario Fo ha usato il riso come arma contro i bigotti». “Mistero Buffo” è certamente il più noto in Italia e all’estero tra gli spettacoli di del maestro ed è quello che ha destato più polemiche perchè l’opera più volte citata racconta la silenziosa, millenaria storia delle classi subordinate, in una satira politica e di costume che mantiene intatta nel tempo la sua carica corrosiva.

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