A Punta Penna riparte la pesca: «Ma senza sostegno sarà difficile andare avanti»

Sono tornati in mare i motopescherecci della marineria vastese, dopo una settimana di stop in segno di protesta per il caro gasolio. Il prezzo del carburante, schizzato ad oltre un euro al litro, ha messo in ginocchio un settore che già viveva un periodo di crisi. La scorsa settimana tutte le marinerie d’Italia si sono fermate perché, con questi costi del carburante, diventa anti-economico uscire in mare. Ci sono stati incontri e manifestazioni di protesta anche a Roma ma, ad oggi, non ancora arrivano le risposte chieste dagli armatori.

Ma, con le attività da sostenere, anche in mancanza di incentivi e sostegni, gli operatori della marineria hanno deciso di ripartire. Le barche, salpate mercoledì sera, ieri notte sono tornate in porto per sbarcare il pescato che, oggi, sarà sui banchi delle pescherie. Ad aspettarli sulla banchina di Punta Penna c’erano anche il vicesindaco Licia Fioravante, il consigliere comunale Alessandro La Verghetta (Futuro e Sviluppo per Vasto) e Pierpaolo Tognoni del Consorzio Vivere Vasto Marina, per esprimere la vicinanza di tutta la comunità per questo storico settore della vita economica vastese.

Siamo andati a Punta Penna ad attendere il primo rientro dei motopescherecci con il pescato di giornata per ascoltare dalla voce degli armatori come stanno affrontando questo momento di particolare criticità.

Servizio di Giuseppe Ritucci – Immagini e montaggio di Nicola Cinquina

I pescherecci tornano in mare

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Foto di Costanzo D'Angelo

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