Il Partito Democratico di Lanciano con un comunicato firmato dai consiglieri di minoranza, Marusca Miscia e Lorenzo Galati, lamenta il nulla di fatto in merito alla ripresa dei corsi della Scuola Civica di Musica “Fedele Fenaroli”.”Dopo gli annunci roboanti – si legge nel comunicato – e i due giorni di open day a dicembre con la promessa di riprendere i corsi il 12 gennaio, non ci sono ancora novità sulla ripresa dei corsi della Scuola Civica di Musica “Fedele Fenaroli”: da quella data è sceso sull’ente il silenzio totale. Con la precedente amministrazione – continuano Miscia e Galati – abbiamo lavorato tantissimo per preservare il prestigio di una scuola di musica gestita direttamente dal Comune evitando esternalizzazioni che ne avrebbero pregiudicato la valenza sociale, culturale, educativa: un risultato che deve essere per l’amministrazione e per la città un motivo di orgoglio. Le banali beghe politiche che impediscono alla maggioranza di individuare addirittura una terna di nomi per il cda della Scuola Civica, non fanno che aumentare la distanza tra cittadini e istituzioni, arrecando un danno incalcolabile sulla formazione musicale del centinaio di allievi che negli ultimi anni ha scelto la Scuola Civica per la propria formazione musicale».
Nel dettaglio il Partito Democratico lamenta «l’interruzione senza alcun valido motivo dei corsi di musica, peraltro in una fase in cui le attività didattiche sono ovunque gestite in presenza secondo i protocolli Covid normalmente in uso nelle scuole come anche nelle palestre e nei centri sportivi e ricreativi. Ciò – si legge nel comunicato – attesta l’incapacità di applicare regole chiare e il disinteresse verso i bisogni primari dei giovani e delle famiglie che contano sulla benemerita istituzione pubblica della Scuola Civica.
La volontà di ripartire con un consiglio di amministrazione diverso da quello che ha portato la Scuola Civica al suo periodo di massimo splendore grazie alla spinta motivazionale del presidente Alberto Paone, non può e non deve andare a scapito delle finalità educative cui la scuola è preposta. Comprendiamo – concludono i due consiglieri la difficoltà di assegnare questa pesante eredità di successi al prossimo cda, ma nel regolamento approvato dall’amministrazione precedente abbiamo fortemente voluto introdurre una norma transitoria proprio per scongiurare ulteriori ritardi in caso di alternanza della compagine politica. E’ necessaria una maggiore presenza e attenzione da parte dell’amministrazione Paolini, servono subito scelte rapide e rigorose sulla scuola civica subito, altrimenti i cittadini ricorderanno questo primo semestre della Giunta Paolini solo per i provvedimenti inerenti le poltrone da rinnovare e le indennità da aumentare».