Erasmus+, studenti sansalvesi in Portogallo: «Rilanciamo pace e rispetto»

«In un momento così difficile e delicato che l’Europa e il mondo intero sta vivendo a causa della guerra in Ucraina, il Mattioli-D’Acquisto conferma il proprio impegno a promuovere i valori della pace, della libertà, della condivisione, del rispetto, della tolleranza, dell’inclusione, ripudiando la guerra e ogni forma di violenza». Così l’Istituto comprensivo Mattioli-D’Acquisto di San Salvo spiega il significato della partecipazione al progetto Erasmus+.

«L’Erasmus è il programma più emblematico dell’Europa, il gioiello della nostra corona. Le generazioni Erasmus rappresentano l’essenza del nostro stile di vita europeo. Unità nella diversità, solidarietà, mobilità, sostegno all’Europa come spazio di pace, libertà e opportunità», così scriveva Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione europea, quando ha annunciato la nascita del nuovo programma 2021-27. Non possiamo che concordare!
Un gruppo di cinque studentesse accompagnate da due docenti, le professoresse Emanuela Lattanzi e Mariaspina Scopa, si trova a Coimbra (Portogallo) per partecipare alla settimana di attività formative organizzate presso una delle scuole del nostro partenariato per l’implementazione del Progetto E+ “Scientific Concepts in the Production of Sustainable Energy” di cui la nostra scuola è coordinatrice. 

A causa dell’emergenza sanitaria, infatti, il partenariato ha finora operato quasi esclusivamente in modalità virtuale attraverso Etwinning e Gsuite, stabilendo un forte legame relazionale e di amicizia, riuscendo a mantenere vivo l’interesse per la realizzazione del progetto, motivando gli studenti e creando numerose occasioni di incontri e di attività collaborative tra pari, nel nome dei valori del rispetto, della tolleranza, dell’eguaglianza, della democrazia, della responsabilità e della consapevolezza di essere cittadini attivi, cittadini europei, promotori di giustizia e di pace. Il grande programma Erasmus è un’opportunità concreta per giovani, giovanissimi e meno giovani di vivere esperienze di  vita altamente formative e informative, per far crescere la scuola, i docenti, la comunità educativa e il territorio.
Lo scorso novembre 2021, siamo riusciti finalmente ad ospitare la prima mobilità transnazionale del progetto, “Traditional and alternative sources of energy – consumption and impact on the environment” presso il nostro istituto: il legame tra le scuole del partenariato si è rafforzato e negli studenti è cresciuto il desiderio di incontrarsi il prima possibile.

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Dal 28 febbraio al 4 marzo, il gruppo in mobilità ha visto gli studenti e i docenti italiani, portoghesi, bulgari e nord-macedoni condividere conoscenze ed esperienze nel campo della produzione di energia, Water energy and Ste(a)m: è questo il titolo della formazione in corso. Saranno affrontati temi e aspetti diversi legati all’acqua, dal simbolismo legato all’elemento naturale, all’acqua come fonte di energia, dai principi di fisica, al funzionamento degli impianti idroelettrici, confrontando dati, statistiche e utilizzo in tutti i paesi partner.

Sono giorni ricchi di tanti momenti educativi, ma anche ricreativi, in cui tutti saranno portati a migliorare e a sviluppare le proprie competenze linguistiche, espositive, interculturali; saranno motivati ad attivare le capacità di problem solving, critical thinking e creativity, attraverso attività Stem centrate sul tema della mobilità. Ogni esperienza di questo tipo lascia un segno, arricchisce e sostanzia di vivacità interculturale chiunque vi partecipa».

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