La fabbrica di cemento non si fa: Consiglio di Stato respinge il ricorso dell’impresa

«Questa mattina il Consiglio di Stato ha pubblicato la sentenza n.1386/2022 che ha rigettato l’appello promosso dalla società Escal (ex Vastocem) che aveva impugnato la sentenza del Tar di Pescara n.223/2015». Lo comunica in una nota l’amministrazione comunale di Vasto. La vicenda legale riguarda il progetto di fabbrica di cemento a freddo nella zona industriale di Punta Penna.

«Si ricorda che con tale ultima sentenza il Tar di Pescara, accogliendo il ricorso promosso dal Comune di Vasto contro la Provincia di Chieti, aveva annullato l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera dell’impianto di proprietà dell’allora Società Vastocem ritenendo che, come sostenuto dal Comune, per tale autorizzazione necessitava sia la Vinca che il parere del Comitato di Gestione della Riserva di Punta Aderci, passaggi che poi la società è stata costretta ad effettuare.
Il suddetto Comitato, composto dall’ex assessore all’Ambiente Paola Cianci, dal dirigente comunale avv. Luca Mastrangelo, dall’avv. Maria Grazia Mancini e dall’ing. Nicola Bernabeo in rappresentanza rispettivamente delle associazioni ambientaliste e dell’Arap, in data 30 agosto 2021 si è espresso contro il cementificio.
Inoltre il Consiglio di Stato con un’altra sentenza, la n.1391 pubblicata sempre in data odierna, ha rigettato l’altro appello promosso sempre dalla società in questione, ritenendo che il Comune avesse correttamente provveduto a comunicare lo studio di incidenza ambientale presentato da detta società per consentire la produzione di eventuali osservazioni da parte degli interessati che poi effettivamente sono pervenute. Infine il medesimo Supremo Organo amministrativo ha respinto anche l’appello della Escal contro il ricorso presentato da Legambiente e Wwf».

Vasto: porto di Punta Penna e Riserva di Punta Aderci

Soddisfazione viene espressa dal sindaco di Vasto, Francesco Menna, e dagli assessori all’Avvocatura comunale e all’Ambiente, Paola Cianci e Gabriele Barisano. «Queste sentenze arrivano dopo un lungo percorso – commentano Menna e Cianci – fatto di procedimenti amministrativi e atti giudiziari che si sono conclusi nella direzione giusta, in linea con la politica europea che ci impone di adottare strategie per favorire la transizione ecologica finanziata dai fondi del Pnrr. Ricordiamo la grande sensibilità della nostra città manifestata nei confronti della Riserva di Punta Aderci che ha spinto associazioni e cittadini a scendere in piazza, insieme all’amministrazione, per manifestare il dissenso verso un impianto che non può assolutamente operare a ridosso di un’area protetta. A loro va il nostro ringraziamento – concludono sindaco e assessora – come anche all’Avvocatura comunale ed al suo Responsabile Avv. Nicolino Zaccaria per il lavoro svolto in questi lunghi anni. La battaglia continua adesso davanti al Tar di Pescara avendo la società Escal impugnato il parere negativo espresso dal Comitato di Gestione nonché il provvedimento conclusivo negativo emanato dal Commissario ad Acta».

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