«Dal Ministero via libera al tracciato interno, costerà 22 milioni»

Usare le strade provinciali già esistenti per creare un tracciato unico tra i territori. La Provincia di Chieti sposa la tesi dei sindaci dell’entroterra vastese e la propone al ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile: «Ventidue chilometri circa di strade pianeggianti, senza gallerie, dall’ingresso di fronte all’ex Cotir, passando per il bivio di Monteodorisio, Valle Cena, Fondovalle Treste, statale 650 Trignina fino a immettersi sulla statale a San Salvo Marina», a sud dello svincolo della Trignina, spiega il presidente dell’amministrazione provinciale, Francesco Menna, che la chiama «la variante del territorio: unisce 29 comuni, tutti d’accordo. Questo progetto potrebbe aiutare l’Anas a riflettere su una migliore viabilità della statale evitando, eventualmente, soluzioni che fanno arrabbiare il territorio».

Il tracciato è lo stesso che da più parti viene proposto come eventuale soluzione per la variante alla statale 16. L’incontro di oggi è servito gettare le basi per realizzare il progetto a prescindere se sarà o meno la futura variante alla SS 16.

In rosso il tracciato della variante proposta dalla Provincia di Chieti

Stamattina Menna e il consigliere provinciale delegato all’Urbanistica, Carlo Moro, hanno incontrato a Roma in funzionari ministeriali per «dare risposte concrete ai Comuni di Vastese che, in questi anni, hanno più volte ribadito e messo sulla carta la necessità di realizzare tale opera importante e necessaria per il territorio e per il suo sviluppo». I funzionari di piazzale Porta Pia hanno garantito «massimo impegno e celerità affinché l’opera sia finanziata in tempi brevi», comunica una nota della Provincia.

«Le delibere assunte in questi anni dai Consigli comunali del Vastese – commenta Moro – hanno trovato oggi una positiva risposta da parte degli uffici ministeriali. Il finanziamento di questa importante opera è un primo passo che abbiamo compiuto e che auspichiamo trovi ora concretezza».

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