Due documenti per ribadire che asfalto, cemento e pilastri non sono compatibili con gli orti del costone orientale di Vasto. La mini-variante progettata dall’Anas per allontanare la statale 16 dalla costa non si deve fare: su questo maggioranza e opposizione sono d’accordo. Oggi pomeriggio il Consiglio comunale ribadirà quello che aveva già deciso all’unanimità il 26 agosto 2019: viadotti e galleria non sono solo un pugno in un occhio, ma portano rumori e fumi di scarico a ridosso del centro storico, oltre ad attraversare terreni in zona rossa, quindi a rischio frana.
La soluzione è una grande circonvallazione che aggiri tutto l’abitato. E prevedendo che i tecnici dell’ente gestore delle strade di interesse nazionale obietteranno ancora che gli 87 milioni disponibili non sono sufficienti ad allungare il percorso, Giuseppe Forte, consigliere comunale del Pd, propone, “come già fatto nei precedenti incontri avuti con i vertici Anas, di poter realizzare un primo lotto tra San Salvo e Vasto con le somme attualmente disponibili e di progettare un secondo tronco da realizzare con un futuro ulteriore finanziamento da inserire nel piano di intervento di Anas”, scrive nella mozione che, insieme all’ordine del giorno presentato da sette consiglieri, verrà discussa oggi nell’Aula Vennitti.
Forte ricorda le due delibere, approvate all’unanimità, “con le quali è stato suggerito di prendere in considerazione il tracciato che dal casello autostradale di Vasto Nord raggiunge San Salvo percorrendo un vecchio tracciato del consorzio di bonifica e il corso del Vallone Maltempo”.