Dopo le tappe nell’entroterra vastese e del Sangro e quella di stamattina a Casalbordino, il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael ha concluso a San Salvo il tour per illustrare i prossimi investimenti che saranno realizzati grazie ai fondi Pnrr: 15 case della comunità, 3 nuovi ospedali di comunità e 15 punti erogativi, per 25 milioni di euro complessivi.
A San Salvo, com’è noto da qualche tempo, sorgerà una nuova struttura sanitaria che ospiterà Ospedale di Comunità, Casa di Comunità e Centrale Operativa Territoriale. L’investimento complessivo è di 3,6 milioni di euro. Nel dettaglio, l’ospedale di Comunità sarà dotato di 3 ambulatori di medicina generale, 3 ambulatori medici e 3 ambulatori chirurgici, 1 punto prelievi, 1 ambulatorio infermieristico, 20 posti letto.
L’opera sarà edificata nell’area del distretto sanitario di viale De Gasperi oggi adibita a parcheggio, gli stalli di sosta saranno recuperati nello spazio comunale. Per adesso il progetto redatto dall’ingegnere Fabrizio Gattella non prevede un collegamento con l’esistente distretto sanitario, «Si potrebbe fare con una cupola di vetro donata dalla Pilkington» ha ironizzato, ma non troppo, Schael. Stando alle parole del dirigente, San Salvo diventerà un punto di riferimento: «Oggi la città di San Salvo ha una sanità inesistente. Nel piccolo distretto c’è tanto atrio e poco contenuto. San Salvo è una città in crescita e in una posizione favorevole, per questa l’abbiamo scelta. Darà un servizio qualificato a tutto il Vastese».
«È un giorno importante quello di oggi per San Salvo perché ci permette di raccogliere i frutti del buon seminato del passato con il lavoro dell’amministrazione Magnacca e del nostro assessore alla Sanità Spadano – ha esordito il sindaco Emanuela De Nicolis – La direzione sanitaria trasformerà l’attuale distretto migliorando e ampliando l’offerta di salute pubblica con la creazione di un sistema più vicino ai cittadini e coadiuvando il servizio ospedaliero».
Centrale nelle nuove strutture sarà la figura dell’infermiere di comunità, «A breve la Asl potrà assumerne i primi 62», ha detto il dirigente. La previsione è di un infermiere di comunità ogni 2mila-3mila abitanti.
Nella sala consigliare sansalvese, dov’è avvenuta la presentazione, erano presenti – oltre ai tecnici Asl, rappresentanti di alcune associazioni e sindaco di Lentella Marco Mancini – anche alcuni medici di medicina generale, dubbiosi sulla presenza della propria categoria nel futuro ospedale di comunità. «L’organizzazione interna è tutta da definire – ha risposto Schael – Intanto iniziamo a costruire, poi questo aspetto sarà sottoposto a una contrattazione».
I tempi di realizzazione? Secondo le previsioni di Schael, per l’estate si dovrebbero aggiudicare i lavori che partirebbero dopo la stagione turistica. Per concludere gli interventi saranno necessari circa due anni e mezzo.