Torna il 26 e 27 marzo l’appuntamento con le Giornate Fai di Primavera che arriva alla 30ª edizione e riprende la sua naturale collocazione nel primo weekend dopo il 21 marzo. Sono ben otto le aperture e i percorsi proposti dalla Delegazione FAI di Vasto con l’intento di promuovere le bellezze paesaggistiche, storico, artistiche e architettoniche del Vastese. Liscia, San Buono e Furci saranno i borghi protagonisti di queste Giornate, in cui verranno proposti luoghi inediti e aperti per la prima volta al pubblico e si punteranno i riflettori su beni culturali sconosciuti ai più che meritano di essere promossi e valorizzati. Un ruolo importante sarà svolto dagli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Omnicomprensivo “G. Spataro” di Gissi, affiancati dai loro insegnanti e da alcuni studenti che frequentano I.I.S. “Pantini Pudente”, I.I.S. “E. Mattei” e Polo Liceale “R. Mattioli” di Vasto.
“Questa sarà un’edizione veramente speciale in cui ci stiamo avvicinando al ritorno alla normalità e, pur prestando attenzione a contingentare gli ingressi e a rispettare le regole anti-covid imposte dalla normativa vigente, per le visite non sarà più indispensabile la prenotazione», spiega la delegazione di Vasto guidata da Maria Rosaria Pacilli.
A Liscia è stata portata all’attenzione nazionale la grotta di San Michele Arcangelo, considerata sacra da tempi immemorabili. D’altronde, i tre elementi, bosco, acqua e grotta, hanno conferito sacralità a luoghi fin dall’antichità e li ritroviamo magicamente insieme a Liscia a conferire maggior vigore al culto per l’Arcangelo Michele subentrato probabilmente subentrato al culto pagano per Ercole, anch’esso legato all’acqua e particolarmente presente nelle società pastorali.
Gli appuntamenti del 26/27 marzo a LISCIA
- Il culto micaelico a Liscia: il bosco, l’acqua, la grotta sacra – dalle ore 10.00
A Furci, in un connubio fra storia e spiritualità per il forte legame con la figura mistica del Beato Angelo, verrà aperto al pubblico, per la prima volta in assoluto, il Torrione medievale, simbolo di Furci e parte del sistema fortificato che proteggeva il borgo. Inoltre, grazie alla generosità dei proprietari, saranno resi fruibili in maniera eccezionale due abitazioni private, palazzo Maria Colonna e palazzo Ciancaglini, che saranno presentati al pubblico dai rispettivi proprietari. Ci sarà poi il percorso naturalistico-escursionistico di Colle Castagna.
Gli appuntamenti del 27/27 marzo a FURCI
- Il borgo fortificato di Furci fra storia e spiritualità – dalle ore 10.00
- Percorso escursionistico naturalistico “Colle Castagna” – Partenza da piazza Beato Angelo, alle ore 10.00 (sabato e domenica)
Tante le sorprese anche a San Buono, dove saranno proposti: il Convento di Sant’Antonio, che in occasione delle Giornate FAI vedrà la riapertura del chiostro, grazie ai Frati minori francescani che lo renderanno fruibile insieme all’annessa chiesa; la Pincera, la fornace del 1700 che verrà presentata direttamente dal signor Antonio Angelilli ultimo testimone di una famiglia di fornaciai che racconterà le varie fasi di produzione di mattoni e coppi (“pince”, in dialetto, da cui “pincera”) che si preparavano con l’argilla presente in situ; nel centro storico si passeggerà per le caratteristiche “ruelle” caratterizzate da vecchi portoni, cantine, strette scalinate, scorci panoramici, fino ad arrivare alla Vecchia Fontana e concludere il percorso con le visite eccezionali a Palazzo Carmenini e al Campanile, entrambi aperti per la prima volta al pubblico.
Gli appuntamenti del 27/27 marzo a SAN BUONO
- San Buono, il borgo dei principi Caracciolo – dalle ore 10.00
- Visita esclusiva al campanile – dalle ore 11.00
- Il chiostro e la chiesa del Convento di Sant’Antonio – dalle ore 10.30
- Archeologia industriale a San Buono: la Pincera del 1700 – dalle ore 10.30
- Percorso storico naturalistico: il borgo, la quercia millenaria, la pincera – Partenza da piazza Celestino Cupaiolo alle ore 10.00 (sabato e domenica)
Per informazioni
vasto@delegazionefai.fondoambiente.it
Delegazione Fai Vasto su facebook – instagram
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