Un «raccordo Governo-Regione» per garantire la competitività del sito Fca di Atessa, ex Sevel. Ieri la sottosegretaria di Stato al ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’aquilana Fausta Bergamotto, ha risposto all’interrogazione di Luciano D’Alfonso inerente le preoccupazioni sul futuro dello stabilimento.
Bergamotto, oltre a ricordare gli impegni presi dal Ministro Adolfo Urso nell’incontro del 14 febbraio scorso con i vertici Fca e i sindacati, ha evidenziato che «Stellantis ha confermato il ruolo di leadership della Sevel di Atessa della business unit dei veicoli commerciali con la piattaforma del Ducato ampliando la produzione con il brand Opel e con l’accordo per la produzione dei veicoli commerciali Toyota».
«Il Ministro Urso – ha concluso Bergamotto – ha confermato piena attenzione al settore automotive, è stato istituito un tavolo permanente a riguardo. Verrà avviato, inoltre, un raccordo con la Regione per le imprese dell’indotto legate al territorio. L’obiettivo sono la continuità operativa e temporale con condivisione degli obiettivi».
D’Alfonso nella propria replica ha ribadito le preoccupazioni e la necessità di risorse e tempi certi: «Voglio ricordare all’Aula che il sito industriale di Atessa è grande parte del Pil dell’Abruzzo con una capacità di assorbimento di forza lavoro tra diretti ed indiretti sulle 30mila unità. Quali sono gli elementi negativi che noi dobbiamo fronteggiare? Abbiamo perso 1.000 unità di lavoro, tra prima della pandemia e dopo, e questo fa riferimento alla perdita di un certo numero di unità produttive. Avevamo circa 300mila furgoni l’anno, siamo scesi, dopo la pandemia, a meno di 250mila furgoni annui. Sappiamo che c’è una competizione anche nello scenario internazionale con la Polonia. Allora, mettiamo in agenda le intenzioni, le preoccupazioni, la consapevolezza, ma anche le date degli investimenti, le risorse. Facciamo in modo che nei piani riguardanti il potenziamento produttivo ci siano le risorse finanziarie».