Circa dieci giorni fa, in seguito alla relazione presentata dei tecnici comunali, l’amministrazione Paolini aveva revocato l’aggiudicazione dei lavori riguardanti il Palazzetto dello Sport alla Mcc Costruzioni Metalliche per affidarli all’azienda seconda classificata la Ispa Srl di Pietrelcina. Tuttavia quando il caso sembrava chiuso ed il cantiere relativo all’impianto sportivo potesse riprendere, è arrivato il ricorso al tar della Mcc Costruzioni che ora rischia di far ritardare irrimediabilmente i lavori d’inizio e fine del cantiere.
«A far scattare la revoca – puntualizza a Chiaro Quotidiano l’assessore allo Sport, Danilo Ranieri – è stata la relazione stilata dai nostri tecnici in cui era evidenziata la mancanza di alcune documentazioni relative anche al cosiddetto progetto armonico che riguarda ad esempio l’utilizzo e l’impatto visivo di alcuni materiali. La risposta del Tar si avrà a breve, il 24 marzo prossimo, e nella difesa che stiamo stilando oltre a questioni strettamente tecniche sto inserendo personalmente una seconda con motivazioni politiche e più strettamente sportive».
I tempi sono strettissimi anche perché in caso di un ricorso contrario al Comune oltre ad i tempi pratici di esecuzione dei lavori che si dilateranno inevitabilmente, si rischia anche un danno ben maggiore, ovvero la revoca del finanziamento, fondamentale per il rifacimento della copertura e l’efficientamento energetico del palasport. «Qualora il Tar accettasse l’istanza della Mcc Costruzioni – afferma ancora l’assessore – ci troveremo privi anche del cronoprogramma con cui organizzare gli spazi nei prossimi mesi. Caso emblematico è quello delle associazioni sportive di danza che vorrebbero utilizzare l’impianto per i saggi di giugno ed a cui non siamo in grado di dare alcuna garanzia.
Inoltre slitterebbe anche la nostra idea di effettuare parte degli interventi nei tre mesi estivi in cui il caldo e la mancanza di attività agonistica, renderebbe ideale intervenire soprattutto nel rifacimento del tetto ed il palasport, non sarebbe poi pronto per essere utilizzato neanche in parte dalle società di basket, pallavolo, boxe e danza che solitamente in settembre ricominciano con gare, allenamenti e campionati. Il terzo e forse più grave problema riguarderebbe anche l’impossibilità di stilare i cronoprogrammi definitivi per la nuova stagione lasciando nell’approssimazione e senza risposte concrete tantissimi sportivi frentani e non». Sono dunque giorni caldi e clou per il futuro di quello che allo stato attuale è il più importante impianto della città.
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