4/3/1943: Lucio Dalla, l’amore per l’Abruzzo e le Tremiti

La sua data di nascita è impressa nella memoria e nei cuori di tutti visto che l’ha scelta come titolo di una delle canzoni divenuta tra i suoi più grandi successi. Il 4 marzo 1943 nasceva a Bologna Lucio Dalla. E oggi, a ottant’anni da quel giorno, undici anni dopo la sua morte – il 1° marzo 2012 – saranno tante le celebrazioni per ricordare l’artista che ha segnato inconfondibilmente la storia della musica italiana. Nella sua poliedrica vita, Lucio Dalla ha vissuto un profondo legame con il mare. Ed è stato grande il suo amore per l’Abruzzo e le Isole Tremiti, tra i luoghi più amati e che più lo hanno ispirato.

L’Abruzzo, oltre ad essere scenario per diversi concerti – anche insieme a De Gregori – era per Lucio Dalla una terra di mare e montagna. Aveva stretto un forte legame con il pescatore ortonese Astro Fulgente. E poi ne aveva ammirato i trabocchi (nelle foto del trabocco Pesce Palombo di Fossacesia il ricordo di un pranzo dell’artista bolognese).

Lucio Dalla amava anche i luoghi della montagna. La sua amicizia con Daniele Kihlgren lo portò a scoprire il borgo di Santo Stefano di Sessanio, dove acquistò una casa e trascorse lunghi periodi. E poi c’è il ricordo dell’avventura che lo vide protagonista con Giorgio Albertazzi. Circa quarant’anni fa erano a Campo Imperatore, impegnati nel comporre le musiche per un’opera, e rimasero bloccati a causa delle abbondanti nevicate dovendosi arrangiare per giorni con le provviste.

Foto Ansa

Le Isole Tremiti erano uno dei suoi luoghi del cuore. Partiva da Termoli, con la sua barca partiva da Termoli e raggiungeva le Diomedee, dove aveva una villa ed era davvero di casa. Qui compose molti dei suoi capolavori, tra cui proprio 4/3/1943 e l’incantevole Com’è profondo il mare. Dalla fu protagonista anche delle campagne contro le trivellazioni in Adriatico. Nel 2011 sbarcò con un gommone tra Termoli e San Salvo e partecipò alle manifestazioni in difesa dell’ambiente marino.

E oggi, nel ricordare il suo compleanno, c’è la rinnovata consapevolezza di quanto Lucio Dalla abbia dato alla vita culturale e sociale del nostro Paese, con le sue opere e con il suo pensiero critico che hanno lasciato un traccia indissolubile e che il tempo non farà svanire.

Buon compleanno, Lucio.

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