Non si arresta la lenta agonia della pavimentazione di corso Trento e Trieste che, ormai a distanza di mesi dalla perizia del tecnico, è ancora in balìa di rotture e mattonelle scricchiolanti, in attesa di capire come agire.
«Siamo ancora in attesa dell’incontro tra il nostro tecnico di parte e quello della ditta esecutrice per capire se riusciremo a raggiungere l’accordo sui lavori da fare. Altrimenti saremo costretti a muoverci diversamente, ma siamo fiduciosi». È il commento dell’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Bomba che, ormai da mesi, segue passo dopo passo la vicenda.
Intanto ci sono stati i primi incontri informali con i responsabili della Soprintendenza alle Belle Arti per le soluzioni alternative da trovare, necessariamente, per gli attraversamenti carrabili in cui ormai la presentosa, soprattutto in via De Crecchio, è solo un vago ricordo. «Tre sono le ipotesi sul tavolo – spiega Bomba -: l’utilizzo di mattonelle in porfido a cubetti o di lastre di basalto cercando di ricreare il disegno originale oppure si pensa sempre all’utilizzo del porfido creando una sorta di cornice alla presentosa riprendendo il motivo che c’è sui marciapiedi».
Trascorrono i mesi e tutto ciò che viene detto, pensato e ipotizzato resta, però, solo su carta. Fino a che non ci sarà l’incontro chiarificatore tra i tecnici è impossibile rendere queste idee realtà. «Secondo il nostro tecnico – conclude l’assessore – la spesa complessiva per rimettere a posto tutto corso Trento e Trieste supera i 450mila euro di cui oltre la metà servirà solo per gli attraversamenti carrabili di via De Crecchio, via Dalmazia e, in ultimo, anche quello riaperto da soli tre mesi dei Viali delle Rose».