Scontro politico a Cupello sulla qualità dell’aria a Montalfano. Il vicedindaco, Fernando Travaglini, accusa l’opposizione di «praticare la pessima politica» della disinformazione e di aver «fornito una fantasiosa narrazione dell’incontro con Stogit e Arta avvenuto nei giorni scorsi».
«In particolare, e per amore di verità – afferma in un comunicato – ancora una volta l’ente regionale deputato alla tutela dell’ambiente (Arta) ha ribadito che l’impianto Stogit non produce effetti nocivi per la salute pubblica, atteso che né il metano, né il glicole (ovverosia le sostanze presenti nel processo lavorativo dell’impianto) costituiscono componenti inquinanti dell’aria e, quindi, pericolosi per la tutela della salute stessa.
Quindi, è stato definitivamente chiarito e confermato quanto affermato in ogni occasione di confronto pubblico dal sottoscritto, che in tutti questi anni si è preoccupato di verificare qualsiasi possibile rischio per la propria comunità, interloquendo pressoché quotidianamente con gli enti preposti al controllo.
Con mia moglie, mia figlia, i miei nipotini e gli affetti più cari risiedo, vivo e lavoro a pochi metri dall’impianto Stogit, per cui mai potrei sottovalutare eventuali criticità che dovessero emergere dalla presenza dell’impianto, né mai potrei perdonare a me stesso atteggiamenti di superficialità o, peggio ancora, di indifferenza verso la salute dei cittadini.
Del resto, alcuni anni addietro, mi sono battuto, insieme alla precedente amministrazione guidata da Manuele Marcovecchio e alla stessa comunità di Montalfano, per scongiurare l’insediamento di attività industriali a ridosso del centro abitato finalizzate alla produzione di gas combustibile.
Continuerò, quindi, ogni giorno a fare il mio dovere, di padre di famiglia prima ancora che di amministratore pubblico, per assicurare i dovuti controlli e salvaguardare la salute dei miei concittadini; nello stesso tempo – conclude – impedirò che Montalfano venga strumentalizzata dalla peggiore politica che intende rappresentare la nostra come una realtà inquinata, tossica, invivibile e dove si muore».