Sabato 14 gennaio (ore 18) nella sala multimediale del Comune di Cupello il sociologo Dario Leone presenterà il proprio ultimo libro La scomparsa delle persone edito da Nulla Die per la collana “Nuovo Ateneo”. Assieme all’autore interverrà Eide Spedicato Iengo, luminare delle Scienze sociali e già professore di Sociologia generale all’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti, autrice di numerosi saggi, prestigiose ricerche scientifiche e tra i più grandi sociologi del nostro Paese; la giornalista Rosaria Spagnuolo modererà l’incontro.
Sarà l’occasione per affrontare i temi posti da Dario Leone che nella sua opera narra l’influenza dei sistemi sociali sul comportamento individuale e collettivo. «La scomparsa delle persone è un breve e intenso percorso di analisi attraverso i segmenti più importanti della vita dell’individuo – spiega Leone – L’amore, la felicità, il contesto sociale, economico e culturale, sono i protagonisti di questi scritti, attraverso i quali emerge come la demolizione della dimensione collettiva abbia portato con sé, la scomparsa delle persone nella loro qualità di attori sociali. Se è vero che “non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere, ma è, al contrario, il loro essere sociale che determina la loro coscienza”, allora mi chiedo cosa accade nel momento in cui gli uomini sono privati del loro essere sociale, come in questa fase storica».
Nell’introduzione Dario Leone scrive: «La cultura è l’insieme dei prodotti artificiali elaborati dagli individui. Il problema dei nostri giorni sta tutto qui: nella moderna impossibilità di governare taluni prodotti artificiali che nel tempo si sono sottratti al governo di chi li ha creati. La persona, in quest’epoca contemporanea, scende dal palco e diventa spettatrice impotente di uno spettacolo al quale non avrebbe mai voluto assistere e per il quale è costretta a pagare forzatamente un biglietto costosissimo che, in una parola, è il proprio “fallimento” rappresentato dall’abdicazione del ruolo di attore e dunque di decisore dei processi che regolano la propria esistenza».