Rapine nelle attività del centro, arrestati due quindicenni

Sono due quindicenni i minori arrestati dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia Carabinieri di Lanciano accusati di essere i responsabili delle due rapine commesse nel centro abitato nel mese di ottobre.

Avevano creato non poco allarme sociale all’interno della comunità frentana nel compiere, in pieno centro abitato ed in rapida successione, due azioni delittuose consistenti in due rapine a mano armata di cui la prima non andata a buon fine per la non presenza di denaro all’interno del registratore di cassa di una attività commerciale e la seconda invece, effettuata a breve distanza dal luogo della prima, che ha fruttato ai due complici la somma di 300 euro a discapito di un negozio di alimentari.

L’azione criminale messa in atto dai due è stata ben congegnata e premeditata in quanto, pur di non dare riferimenti su chi materialmente entrava e minacciava la consegna di denaro utilizzando una pistola verosimilmente “scacciacani”, avevano ben pensato di alternarsi nell’attuazione del cosiddetto “palo”. A seguito di tali episodi è partita una serrata attività investigativa da parte del personale dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Carabinieri di Lanciano che, ha ricostruito, anche a mezzo della descrizione dei capi d’abbigliamento indossati e rinvenuti successivamente all’interno delle rispettive abitazioni, la dinamica dei percorsi effettuati tra la prima e la seconda rapina, permettendo quindi di arrivare all’identità dei due rapinatori.

Data la giovane età e trattandosi appunto di due ragazzi, poco più che quindicenni, già indagati per altri reati,  dopo essere stati identificati quali presunti autori delle due rapine in concorso sono stati prima segnalati alla Procura della Repubblica al Tribunale per i Minorenni di L’Aquila e successivamente, nella giornata di ieri, su richiesta della stessa Procura viene eseguita, così come disposto dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, l’ordinanza di applicazione di misura cautelare della custodia in carcere e associati  presso una struttura carceraria per minorenni.

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