Welfare e aiuti per anziani e disabili, approvato piano sociale da 21 milioni di euro

Ammonta ad oltre 21 milioni di euro il piano sociale dell’Ente d’Ambito approvato nel consiglio comunale di ieri per il triennio 2023/2025. Nove i Comuni dell’ECAD che stamattina hanno firmato il piano che prevede i servizi e le azioni prioritarie da realizzare per il benessere sociale della comunità frentana e orienta gli indirizzi per costruire un sistema equo di interventi e servizi sociali con l’obiettivo di integrare le politiche di welfare, le professionalità, i numerosi attori, pubblici e privati, in una fase storica contraddistinta da bisogni crescenti di benessere e coesione sociale. 

All’elaborazione del Piano sociale distrettuale hanno partecipato l’ASL Lanciano-Vasto-Chieti e il gruppo di piano formato da circa 40 associazioni ed enti del terzo settore, organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative e tutte le organizzazioni che operano sul territorio e che hanno manifestato interesse in risposta all’avviso pubblico del 30 agosto 2022. 

Il processo di rilevazione dei bisogni e dei fabbisogni sociali della comunità frentana si è svolto in otto incontri tematici dal 20 settembre al 27 ottobre 2022 ed ha focalizzato l’attenzione su sette aree tematiche: Obiettivi essenziali di servizio- welfare d’accesso, disabilità e non autosufficienza, contrasto alla povertà ed inclusione sociale, famiglia diritti e tutela dei minori, prevenzione all’istituzionalizzazione ed invecchiamento attivo, giovani e Youth Guarantee, empowerment femminile e contrasto alla violenza di genere e infanzia.

Le novità principali riguardano l’introduzione dell’assistenza indiretta nell’ambito domiciliare a favore di anziani e persone con disabilità ossia un contributo mensile massimo di 400 euro per l’acquisto di servizi di cura o l’assunzione di assistenti familiari al fine di fronteggiare le richieste provenienti dal territorio e di garantire la copertura del servizio assistenziale anche nei giorni festivi e domenicali. Il rafforzamento del PUA con maggiori giorni di copertura di servizio e con l’introduzione della nuova figura del mediatore culturale, l’attivazione di nuovi servizi a favore delle persone con disabilità privilegiando i percorsi di autonomia e  di inclusione sociale, l’introduzione del metodo PIPPI nel supporto alla genitorialità ed alle famiglie vulnerabili con un approccio multidimensionale e multiprofessionale e con il supporto scientifico dell’Università di Padova. La stipula di intese con il mondo imprenditoriale e con il centro per l’impiego per l’inserimento lavorativo delle persone in situazioni di svantaggio sociale e  con disabilità e per la formazione di assistenti familiari da inserire in un Albo d’Ambito distrettuale. 

«Siamo molto soddisfatti dell’obiettivo raggiunto e ringraziamo la struttura comunale e gli amministratori di tutti gli altri comuni per aver creduto in questo piano – commentano il sindaco Filippo Paolini e l’assessore alle Politiche Sociali, Cinzia Amoroso -. In questo periodo in cui i bisogni dei cittadini più fragili sono crescenti, dare risposta concrete è il minimo che si possa fare».

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