Mentre si cerca di ricucirla, la Via verde rischia di strapparsi ancora. Una nuova preoccupazione sorge proprio nei giorni in cui la Provincia di Chieti comunica agli imprenditori che la pista ciclopedonale non passerà dentro la zona industriale di Vasto, dove è stato individuato il tracciato della variante (che, tra lavori e spese correlate, costerà due milioni di euro). Si tratta del problema frane.
Dello smottamento di Ladro Dragoni, sul litorale di Torino di Sangro, Chiaro Quotidiano ha parlato nei giorni scorsi: devono ancora essere ripristinate alcune centinaia di metri del costone che sorreggeva la vecchia ferrovia adriatica [VIDEO].
Altri due punti della ciclovia iniziano a preoccupare. Uno a Rocca San Govanni, sulla riviera di Vallevò [LEGGI], l’altro a Vasto, nella baia di San Nicola, dove nelle scorse settimane è crollata una porzione di terreno ai margini di un tratto di Via verde aperto al transito di bici e pedoni dalla fine di giugno del 2021. Cedimenti da riparare il prima possibile, perché il trascorrere del tempo può solo aggravare la situazione.