L’unica cosa che cambierà è la posizione della fontana: «Verrà spostata davanti all’ingresso», spiega l’assessora comunale Anna Bosco. A Vasto l’ex asilo Carlo Della Penna sarà ristrutturato rispettando l’aspetto originale della scuola donata negli anni Cinquanta dall’emigrante vastese che in Argentina fece fortuna da imprenditore divenendo un benefattore per la sua comunità di origine. «Sarà un polo scolastico per alunni da zero a sei anni. Ospiterà 120 bambini della scuola dell’infanzia e 50 dell’asilo nido», annuncia la titolare della delega all’Edilizia scolastica, che due giorni fa ha incontrato – insieme al sindaco, Francesco Menna, e ai tecnici – il Comitato ex asilo Carlo Della Penna.
COME SARÀ – Il plesso resterà a un unico piano. «Sarà – chiarisce Bosco – un edificio con forma fedele all’originale, quindi con lo stesso ingombro della struttura attuale e senza ulteriore consumo di suolo, a forma di C, con cortile interno. Sarà un edificio Nzeb (nearly zero energy building, n.d.r.), quindi con consumo di energia quasi zero, con pannelli solari e tetto in legno. Verrà preservato il bassorilievo presente sulla facciata. È prevista la riqualificazione del verde esterno, con i viali e le aree attrezzate».
Il progetto è dell’ingegner Valeria Putignano. Il procedimento amministrativo, di cui è responsabile l’ingegner Luca Giammichele del settore Lavori pubblici, dovrà portare al progetto definitivo-esecutivo entro luglio del prossimo anno. Per rimettere a nuovo la scuola, inagibile da più di un decennio, ci sono 3 milioni di euro di fondi statali, assegnati nel 2021 al Comune di Vasto. «I lavori – garantisce l’assessora – partiranno nel 2023. La scadenza ultima per terminarli è il 2026, ma riteniamo che, per un cantiere simile, ce la si possa fare in un anno e mezzo».
Comments 2