Una notevole riduzione retributiva e indennità di servizio e relativi scatti azzerati. È questa l’amara sorpresa che si sono trovate di fronte le lavoratrici dell’asilo comunale “L’Arcobaleno” da quando la gestione è passata nelle mani della cooperativa sociale Gialla di Roma.
«La consegna del primo cedolino paga ha confermato quanto questa organizzazione sindacale – si legge in una nota del segretario generale Fp-Cgil Chieti, Giuseppe Rucci – aveva anticipato, ovvero una perdita economica annuale di circa 2500 euro. In tutti questi mesi abbiamo tenuto diversi incontri, anche alla presenza dell’assessore Angelo Palmieri, nel corso dei quali abbiamo denunciato la sussistenza di questa grave problematica e chiesto di risolverla. Non comprendiamo – prosegue il sindacato – come sia possibile che una gara di appalto di un servizio pubblico, che di fatto non ha subìto alcuna modifica e procede in totale continuità con con la pregressa gestione, possa determinare tali perdite economiche per le lavoratrici».
In questi giorni l’organizzazione sindacale ha di nuovo richiesto un incontro con l’amministrazione comunale affinché metta in atto tutte le iniziative di sua competenza per risolvere la situazione che sta determinando gravi problemi economici alle lavoratrici ed alle loro famiglie.
«Ricordiamo che si tratta di operatrici che hanno una storia e una riconosciuta professionalità acquisita nel corso di questi anni, con apprezzamento delle famiglie. Auspichiamo – sottolinea Rucci – che le scelte di natura retributiva, a nostro parere illegittime, compiute dalla cooperativa non incidano negativamente anche sulla qualità del servizio erogato, poiché la presenza delle operatrici al lavoro, per scelta aziendale, varia costantemente ed è legata alla effettiva presenza dei bambini. Metteremo in campo ogni iniziativa a tutela di quei diritti e, nel contempo, – conclude la nota – chiediamo a tutte le forze politiche della città di Lanciano a farsi carico dei problemi denunciati».