È stato Paolo Pollutri il primo ospite della rassegna Musica&Parole, organizzata dalla Pro Loco Città del Vasto nell’ambito delle manifestazioni estive al Chiostro della curia arcivescovile. Il cantautore vastese, che da anni vive a Bologna, ha presentato i brani del suo disco In Giro, per lui una sorta di nuovo esordio dopo un lungo percorso musicale. Le canzoni, suonate alla chitarra e al pianoforte, si sono intrecciate al dialogo con il giornalista Giuseppe Ritucci, ripercorrendo le tappe del cammino che hanno portato alla pubblicazione del disco. Ed è proprio dalle origini che è partito l’incontro con Paolo Pollutri, che ha reso omaggio alla sua famiglia e alla sua terra con Agnese di Ivan Graziani. Poi, con Via da me, passaggio segnato dai Caldobrado, la band con cui per tanti anni ha girato l’Italia togliendosi grandi soddisfazioni.
Gli otto brani di In Giro sono cantati con i testi proiettati sullo schermo a rendere ancor più coinvolgente la serata in cui il pubblico è stato condotto in una dimensione di empatia musicale e condivisione emotiva. Paolo Pollutri ha trasmesso, e non solo con le canzoni, le emozioni che accompagnano la sua scrittura, i legami con la famiglia, con gli amici, gli incontri che ne hanno segnato il cammino – tra cui quello, d’eccellenza, con Lucio Dalla – e l’amore per la musica che diventa, anche in periodi difficili, come può essere stato quello del lockdown, il modo per tirare fuori ciò che si ha dentro. Il disco, uscito lo scorso maggio, ha già iniziato il suo cammino e rappresenta una sorta di punto di partenza per Paolo Pollutri. Le vendite di In Giro saranno impiegate, infatti, per la produzione del prossimo disco. Una sorta di investimento sulla cultura che gli ascoltatori faranno per continuare ad ascoltare le canzoni del cantautore vastese.
«Dopo il concerto di Paolo Pollutri sono maggiormente consapevole che la formula scelta sia assolutamente funzionale – commenta il direttore artistico della manifestazione Stefano Comparelli -. Certo, in una condizione musicale così scarna e ridotta all’essenziale, in un mondo della produzione musicale che si fonda su un numero infinito di effetti, sovraincisioni, cori e controcori, sequencer, autotune, harmonizer e chi più ne ha ne metta, lavorare su un concetto esattamente contrario, ovvero di scarnificazione produttiva, poteva portare al rischio di incorrere in una eccessiva semplificazione di non facile gradimento da parte del pubblico.Ed invece il rapporto tra pubblico ed artista si è rinforzato e si è trasferito su un piano di simbiotico interscambio.
Da tempo – ha continuato Comparelli – avvertivo la necessità di riprendere a lavorare su eventi che ritornassero ad un’ essenzialità espressiva fatta di elementi semplici che potessero mettere chi si esibisce in una condizione di nudità artistica così da essere più facilmente compreso dal pubblico. Non tutti gli artisti sono in grado di reggere una dimensione di performance che di fatto si rivela assai faticosa e poco duttile, Paolo Pollutri, a mio giudizio, forse anche per merito della lunga gavetta fatta di tantissime esibizioni live, ha retto alla grande dimostrando non solo una eccezionale maturità compositiva ma anche un’ottima capacità di gestione in scena».
La serata sarà riproposta integralmente nei prossimi con il video di Chiaro Quotidiano.
Musica&Parole tornerà al Chiostro il 20 agosto con il cantautore romano Fabrizio Emigli. E, dalla Pro Loco, annunciano già che c’è l’intenzione di riprendere la rassegna anche con degli appuntamenti invernali.
Comments 3