«Il 70% di corso Trento e Trieste è da rifare»

«Il 70% di corso Trento e Trieste è da rifare, anche in modo piuttosto importante». È questo che dice la relazione del tecnico nominato dal tribunale di Lanciano per risolvere la diatriba che vede al centro del contendere il corso fragile e presentoso e, soprattutto, la responsabilità dell’accaduto.

«Dobbiamo ancora vederci con il nostro tecnico di parte, – dice l’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Bomba – ma una volta seduti a tavolino con lui, sapremo con più certezza come procedere e anche comportarci con la ditta esecutrice dei lavori. Per ora possiamo solo dire che la perizia del ctu ha ampiamente confermato i nostri timori. Timori ben fondati, a quanto pare».

E intanto le mattonelle di corso Trento e Trieste continuano a cigolare sotto il traffico delle auto e sotto lo struscio serale, nelle intersezioni con via Luigi De Crecchio e via Dalmazia, ma anche nei tratti non carrabili. «Nei prossimi giorni – assicura Bomba – avremo l’incontro con il nostro tecnico e da lì potremo mettere nero su bianco i prossimi passi da seguire per poter, finalmente, dare un nuovo, e più dignitoso, volto al corso di Lanciano e soprattutto un nome e cognome ai responsabili di quanto accaduto».

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