Una raffica di furti che preoccupa almeno quattro Comuni. A Vasto (nella zona di Sant’Antonio Abate), Cupello, Monteodorisio e Casalbordino è allarme dopo numerosi colpi tra tentati e riusciti. Le forze dell’ordine indagano su quanto sta accadendo da circa una settimana. Il modus operandi sembra ormai consolidato: dopo aver lasciato le auto (rubate a loro volta) al sicuro, i membri della banda si introducono nelle abitazioni di uno stesso quartiere forzando le finestre. Le zone privilegiate dai malviventi sono quelle al confine con campi aperti probabilmente perché rappresentano una comoda via di fuga in caso di imprevisto. La fascia oraria preferita è dalle 18 alle 20: un dettaglio di non poco conto che rivela molto della spregiudicatezza di tali soggetti. In questo lasso di tempo, infatti, la la probabilità di trovare gente in casa è alta, ma questo non sembra preoccupare i ladri.
A Cupello, ad esempio, gli ultimi colpi, nella sera di sabato scorso, sono stati messi a segno mentre in casa erano presenti anche i proprietari. La dinamica dei vari episodi evidenzia anche una certa abilità grazie alla quale le visite vengono scoperte solo dopo il passaggio. L’accortezza dei malviventi pare essere quella di forzare le finestre delle camere da letto in quel momento vuote per far man bassa, in pochi minuti, di gioielli e oggetti di valore.
Il sospetto è che la zona sia finita nel mirino di una banda composta da almeno due gruppi d’azione, una circostanza non nuova e che in passato ha portato a rintracciare malviventi, di origine straniera, in trasferta dalla Campania.
Sabato sera una delle auto è stata intercettata dai carabinieri. L’Audi A6 con targa francese è stata abbandonata in territorio di Casalbordino, mentre i ladri sono fuggiti tra i campi grazie al buio. Un’altra auto di cui si sospetta la correlazione con i furti nel Vastese, un’Alfa 147, è stata rinvenuta incidentata in provincia di Isernia; gli occupanti avevano fatto già perdere le proprie tracce.
Il sindaco di Cupello, Graziana Di Florio ha cercato di rassicurare i cittadini: «Ho chiesto alle forze dell’ordine di intensificare i controlli. Polizia locale e carabinieri stanno lavorando senza sosta per individuare i responsabili». A Casalbordino, il gruppo di opposizione di Un Nuovo Sole ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale urgente sull’argomento chiedendo un servizio di vigilanza privato, l’istituzione di ronde di quartiere su base volontaria e il potenziamento di videosorveglianza e polizia locale.
Le forze dell’ordine pongono invece l’accento sull’importanza di evitare la diffusione di voci non confermate e disinformazione su social e app di messaggistica segnalando, invece, prontamente presenze e movimenti sospetti: «È meglio intervenire subito per un falso allarme che ricevere la segnalazione quando ormai il furto è stato messo a segno e i ladri sono lontani».
#Furti a catena. Più che un commento un consiglio….dotare le forze dell’ordine di cani poliziotto da liberare nel caso di fuga dei malviventi per le campagne.