Aree industriali dismesse, ma sopratutto campi coltivati. È il colpo d’occhio che si ha davanti alla mappa del grande progetto fotovoltaico che l’Arap Energia intende realizzare per raggiungere gli obiettivi annunciati alla sua nascita nel febbraio del 2024: «Nei prossimi due anni, interventi che porteranno alla creazione di diversi parchi fotovoltaici nei nuclei industriali abruzzesi di competenza di Arap per complessivi 100 Megawatt, investimenti per oltre 100 milioni di euro e, tra i servizi innovativi, la fornitura a prezzi vantaggiosi di energia per le attività di Arap e dei suoi impianti di depurazione e trattamento delle acque» [LEGGI].

La potenza complessiva citata, per ora, è concentrata nel Vastese (nella zona industriale di San Salvo e in territorio di Cupello). Il progetto è alle fasi embrionali, le caratteristiche tecniche non sono pubbliche in questa fase, ma la dimensione dei futuri impianti – non uno solo, ma diffusi in una vasta area – dovrebbe superare i 150 ettari per una potenza di poco inferiore ai 100 MW.

Il 18 aprile 2025 è stato pubblicato l’avviso destinato ai proprietari dei terreni individuati come idonei allo scopo per informarli «dell’avvio del procedimento amministrativo di approvazione del progetto con rinnovo della dichiarazione di pubblica utilità e vincolo urbanistico» e che «su detti immobili è prevista l’esecuzione dei lavori indicati in oggetto (realizzazione di un impianto solare fotovoltaico e delle opere di connessione alla rete predisposto da Arap Energia).

Per meglio comprendere di cosa si sta parlando, abbiamo elaborato, partendo dal Piano particellare di esproprio, alcune mappe di massima dei terreni coinvolti dal progetto. Questi si possono concentrare in tre “nuclei” principali, due a San Salvo e uno a Cupello. I terreni coinvolti sono 194 (tra quelli che ospiteranno i pannelli e le opere di connessione), la stragrande maggioranza suddivisi tra oliveti, vigneti, frutteti (tra cui pescheti), pascoli e seminativi. Impianti fotovoltaici sono autorizzabili su terreni di questo tipo se ricadenti in un raggio di 500 metri dalle zone industriali.
San Salvo 1 – Ex Crs Pilkington/Tecnopack
Il primo nucleo solare è stato individuato in ampie fasce di terreno in prossimità dell’ex Crs Pilkington e della Tecnopack. Una di queste fasce si trova tra la ferrovia adriatica e la strada che un giorno dovrebbe essere convertita nella variante alla Statale 16, progetto che potrebbe entrare in conflitto proprio con le intenzioni fotovoltaiche dell’Arap. Un altro lotto inserito nel piano particellare di esproprio è il “triangolo” delimitato dalle due strade che si trova dietro il parcheggio usato dai tir in attesa di caricare dalla fabbrica del vetro. Su questi stessi terreni dovrebbe passare uno degli ultimi tratti della variante prima del raccordo con la Statale “Trignina” [LEGGI].
Infine, un ulteriore appezzamento è costituito dai campi delimitati dalla stessa SS 650 e la vecchia distilleria Ala di contrada Stazione.

San Salvo 2 – Amazon
Qui si possono individuare due lotti. Il primo è composto da terreni agricoli delimitati dal polo logistico, A14 e Statale “Trignina”. Il secondo si trova accanto a viale Germania, di fronte al parcheggio dei tir in attesa di carico di Amazon. Una parte è composta da terreni agricoli (tra i quali un pescheto), mentre per un’altra ampia zona si tratta di terreni industriali in disuso.

Tra questi ultimi, c’è il sito che per un breve periodo (decenni fa) ha ospitato un centro di trattamento oli: oggi è nel pieno degrado e spesso è oggetto di incendi (uno dei quali ha danneggiato l’ecocentro comunale confinante).
Della possibile riconversione di questo sito a scopo energetico avevamo già parlato in passato [LEGGI].

Cupello – Elio 1 e Bufalara
La terza vasta area individuata è quella che ha suscitato maggiori polemiche. Si tratta infatti di una parte delle colline dell’azienda agricola Cirulli destinate a vigneto. Le particelle sono quelle che circondano la centrale fotovoltaica abbandonata Elio 1, anch’essa al centro di un progetto di revamping per il quale l’Arap ha affidato, nel 2024, al gruppo Carlo Maresca spa (socio di minoranza, per mezzo della Blunova One srl, di Arap Energia) di adeguare la connessione del sito in disuso alla rete agli standard attuali [LEGGI].

Si tratta di svariati ettari che fino a qualche tempo fa hanno prodotto uva. In un nostro precedente servizio del 2023 è possibile vedere come entrambi i versanti del colle, ai lati della strada, fossero occupati da distese di filari di uva. Oggi, la parte opposta a Elio 1 è stata completamente smantellata, le operazioni – che non è possibile ricondurre con certezza al futuro progetto fotovoltaico – sono iniziate nel 2024 e si sono concluse qualche mese fa (i paletti di sostegno giacciono ai bordi della strada).
L’uso di terreni agricoli aveva portato, nelle scorse settimane, Officina Cupello a presentare un’interpellanza che citava il «grave impatto su produzioni agricole di pregio talune certificate anche Dop, Doc e Igp».


Il quadro dei terreni interessati a Cupello si completa, poi, con una fascia delimitata dalle proprietà dell’ex ristorante Vecchio casale e la Statale Trignina e, a breve distanza, da alcuni lotti (sempre agricoli) confinanti con le aziende di contrada Bufalara.
Come detto, ad oggi il progetto è alle primissime fasi. Anche questo, in parte sviluppato su aree industriali, dovrà essere tenuto in conto in una pianificazione – degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili – che per ora sta riguardando quasi esclusivamente il Vastese.
Per quanto riguarda il fotovoltaico sulle coperture delle fabbriche, da poco è stato depositato il progetto della Fv Trigno che riguarda i tetti della Pilkington
Qui il sole comincia a picchiare duramente in testa. S.SALVO si lamenta per la scarsita’ di territorio e poi lo fa occupare da pannelli fotovoltaici. Tra pale eoliche e pannelli fotovoltaici Abruzzo, specialmente il sud, terra di conquista.