Da tre giorni senz’acqua nonostante l’avviso di ripristino dell’erogazione. Succede in alcune zone di San Salvo (come il quartiere 167, via Stingi ecc.) dove i rubinetti sono a secco dal 24 giugno, ovvero da quando la Sasi ha interrotto il flusso per consentire la riparazione dell’adduttrice tra Atessa e Archi.

Dopo le numerose segnalazioni, solo oggi la società che gestisce il servizio idrico integrato ha inviato un’autobotte che stazionerà davanti al campo sportivo “Vito Tomeo” di via Stingi. «Nonostante la comunicazione della Sasi, che informa, del ritorno alla regolare erogazione dell’acqua su tutto il territorio, alcune zone continuano a riscontrare problemi nella fornitura idrica – avvisa il Comune – Per evitare la chiusura delle scuole ed evitare disagi alle famiglie e’ stato garantito dalla sasi l’approvvigionamento idrico nelle scuole».
L’autobotte resterà operativa fino al ripristino completo del servizio. Si spera che questo avvenga in tempi ragionevoli considerate le alte temperature.
Sulla difficile situazione era intervenuto anche il consigliere di opposizione Fabio Travaglini: «L’unica risposta che si ottiene dall’amministrazione è di chiamare il numero verde della Sasi. Con oltre 30 gradi non è concepibile lasciare senza acqua famiglie intere con bambini e anziani e disinteressarsi di ciò che accade. Chiedo all’amministrazione De Nicolis, anziché continuare a scrivere comunicati stampa che disegnano la città perfetta, di mettere a disposizione una cisterna immediatamente per ricaricare le autoclavi e per i rifornimenti di emergenza».