Eolico e fotovoltaico, verso la legge regionale. Per ora l’affollamento progettuale è nel Vastese

Si va verso la definizione delle zone in cui poter installare impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile. La commissione regionale Territorio, ieri, ha concluso la fase delle audizioni. Negli ultimi tre mesi sono stati ascoltati sindaci, associazioni, comitati, rappresentanti delle società energetiche e portatori d’interesse in genere.

Al centro della discussione di questi mesi c’è stato il progetto di legge di iniziativa della giunta regionale “Misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi”. Tale documento ha il compito di definire le aree nelle quali tali progetti avranno un iter semplificato, regolare (come accade oggi) o dalle quali si esclude l’installazione di impianti eolici e fotovoltaici/agrivoltaici.

Il consigliere con delega all’Ambiente Nicola Campitelli

Ieri sono stati ascoltati Italia Nostra Abruzzo, Parco Naturale Regionale Sirente Velino, associazione Italia solare, comitato Ambiente Salute e Territorio Torre San Rocco-Pineto, Gruppo Sistema solare spa, Heron Advisory srl, Elettricità futura srl, Saturni Soluzioni Globali srl, Sinergia srls, Sviluppo Rinnovabili di Esa spa Società Benefit, Società Comunità Energetiche spa.
Il presidente della commissione, Emiliano Di Matteo, ha fissato quindi i tempi per la presentazione degli emendamenti alla legge a venerdì 21 febbraio.

L’obiettivo della legge regionale è onorare gli impegni dell’Abruzzo fissati dal decreto Aree idonee. La nostra regione dovrà raggiungere ulteriori 2 GW di potenza entro il 2030. Le prossime settimane ci diranno se si tratterà di reale pianificazione. Ad oggi, infatti, i progetti presentati si concentrano quasi esclusivamente nel Vastese con una netta sproporzione con il resto dell’Abruzzo.
Nei comuni del Sud dell’Abruzzo sono in progetto 56 torri eoliche per un totale di 324,8 MW (che coinvolgono 14 paesi dell’entroterra, LEGGI) e tre impianti tra fotovoltaico e agrivoltaico per produrre 95,69 MW su oltre 127 ettari: quest’ultima cifra è nettamente inferiore rispetto al dato reale perché per l’ultimo progetto presentato, riguardante Cupello, la documentazione non è ancora disponibile [LEGGI].

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