I percorsi e i luoghi delle Colline dei Trabocchi in mostra alla Bit di Milano

Le Colline dei Trabocchi di scena alla Bit di Milano. Il progetto che raggruppa Casalbordino, Scerni, Pollutri, Monteodorisio e Villalfonsina ha riscosso curiosità, entusiasmo e apprezzamenti alla borsa del turismo che si è chiusa ieri nel capoluogo lombardo.

«Durante lo slot messo a disposizione della Regione Abruzzo è stato presentato il nuovo place brand turistico che nasce con l’obiettivo di far emergere e valorizzare i nostri borghi storici, le nostre eccellenze enogastronomiche, ed il patrimonio ambientale e culturale con l’obiettivo di favorire uno sviluppo di un specifico turismo che va alla ricerca di esperienze ricercate e di grande valore», dicono i sindaci Filippo Marinucci, Daniele Carlucci, Luigi Gizzarelli, Catia Di Fabio e Mimmo Budano.
Il progetto ideato insieme al Gal Maiella Verde prevede tredici sentieri escursionistici e ciclabili per una lunghezza complessiva di 103 chilometri.

«Le Colline dei Trabocchi – spiega il vicesindaco di Monteodorisio, Alessandro Mucci, presente alla Bit in rappresentanza dei cinque Comuni – nasce grazie ad un bando del Gal Costa dei Trabocchi con l’intento di unire le bellezze del nostro paesaggio agrario e collinare attraverso nuovi percorsi da percorrere a piedi e in bici che collegano sia i nostri Comuni sia l’entroterra con la Costa dei trabocchi. Infatti sono stati realizzati dei totem che installeremo nei nostri borghi dove sarà possibile, attraverso la voce narrante di Gerardo Mastrodomenico combinati ai video realizzati da Studio Glocal, scaricare e seguire un virtual tour culturale che descriverà il territorio in pochi minuti di sosta, tempo necessario per iniziare a scoprire il paesaggio e stimolare la curiosità del visitatore».

Presente a Milano anche Carlo Ricci, direttore Gal Costa dei Trabocchi: «La valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale come quello delle Colline dei Trabocchi è sicuramente diventata negli ultimi anni un’opportunità concreta di investimento e di sviluppo. Il turismo esperienziale è un’opportunità concreta per questo territorio».

«Per far sì che questo avvenga – aggiunge Carlo Tereo De Landerset, dirigente dipartimento Turismo della Regione –  è indispensabile che i beni culturali e ambientali del territorio diventino fruibili, evidenziati con reale potere di affascinante attrattiva. Abbiamo lavorato infatti, per realizzare unitamente alla Regione Abruzzo percorsi ciclabili naturali che combinino strade a bassa densità di traffico con sentieri in terra battuta o strade bianche con apposita segnaletica».

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