«In occasione del Giorno della Memoria, la Città del Vasto ha celebrato l’importanza del ricordo e della riflessione con eventi dedicati agli studenti delle scuole medie e superiori. Le iniziative, organizzate con la collaborazione dell’Anpi e della Consulta Giovanile, hanno visto una grande partecipazione da parte della comunità scolastica cittadina. Nella mattinata del 27 gennaio 2025 presso la Città del Cinema è stato proiettato “Resistance – La voce del silenzio”, riservato agli studenti delle classi terze delle scuole medie». Lo comunica una nota del municipio.
«Un film intenso che ha raccontato la resistenza silenziosa contro l’orrore della Shoah, offrendo ai ragazzi una riflessione sul coraggio, la solidarietà e la forza della memoria. Sempre il 27 gennaio, in serata, il Teatro Rossetti ha ospitato lo spettacolo teatrale “Shoah. Un pass per l’Olocausto”, liberamente ispirato a “Incidente a Vichy” di Arthur Miller. Lo spettacolo, realizzato dall’Associazione “Amici del Teatro” di Ortona, ha esplorato le dinamiche di colpa, responsabilità e umanità di fronte alla tragedia dell’Olocausto. Ieri mattina, 28 gennaio, lo stesso spettacolo è stato replicato per gli studenti delle scuole superiori, con due distinti appuntamenti alle ore 9 e 11 al Teatro Rossetti».
«Ogni anno il Giorno della Memoria – afferma l’assessore alla Cultura, Nicola Della Gatta – costituisce un momento fondamentale per la nostra comunità e in particolare per i giovani che sono il nostro presente. Conoscere significa essere liberi, vivere la libertà significa essere corresponsabili, rispettare l’altro significa essere coraggiosi e avere compassione per chiunque ci è posto accanto. La torcia della memoria va tenuta alta da chi ha più strada davanti, i nostri giovani, affinché, come ha affermato la nostra concittadina Liliana Segre, quell’abisso di orrore che fu l’Olocausto non si perda in poche righe tra le pagine dei libri di scuola. Solo se ciascuno di noi, grazie alla Cultura, avrà cura della propria coscienza critica, eviterà che ciò che è stato torni a ripetersi: solo così l’odio che anima i conflitti in corso in oltre sessanta luoghi del mondo, dell’Ucraina a Gaza a tanti altri meno conosciuti, quell’odio che si abbatte su vittime innocenti con uguale efferatezza potrà essere sconfitto per sempre».
«Portare il racconto della Shoah alle nuove generazioni – commenta l’assessora alle Politiche giovanili e all’Istruzione, Paola Cianci – non è solo un dovere istituzionale, ma un atto di responsabilità. Il cinema, l’arte e il teatro sono strumenti potenti per raccontare e far comprendere l’umanità di chi ha vissuto quella tragedia. Vogliamo che i nostri giovani siano custodi della memoria, per far sì che l’indifferenza e l’odio possano mai più prevalere».