«Voglio mettere tutto il mio impegno per dare un futuro a mia figlia». Luca Bocaletto, 42 anni, di San Salvo, tramite Chiaro Quotidiano lancia un appello per la ricerca di un lavoro.
«Sono cardiopatico e questo, in base ai certificati medici, non mi consente di sostenere ripetutamente carichi dai 20 chili in su. Si tratta dell’unica mia limitazione lavorativa ma, putroppo, per questo motivo, di recente mi è stato cancellato un appuntamento già preso per un colloquio di lavoro. Ho competenze in campo informatico: conosco 12 linguaggi informatici e ho maturato esperienze tecniche nelle riparazioni di computer, smartphone e tablet, nello sviluppo di applicazioni web Full-Stack che comprende il front-end e il back-end, nell’amministrazione di sistemi operativi Linux e Windows e anche capacità di problem solving hardware e software, installazione e configurazione di reti informatiche. In passato ho lavorato, come addetto ai macchinari e al controllo qualità, in diverse aziende della zona, dalla Pilkington alla Sevel, sono stato carrellista nel centro smistamento Conad. Il mio ultimo impiego è stato, quattro anni e mezzo fa, nei centri immigrati di Vasto e San Salvo con la cooperativa sociale Incontri. In precedenza avevo svolto attività di pulizia e facchinaggio, inoltre in campagna ho lavorato alla raccolta di olive e uva. Attualmente percepisco l’Adi (assegno di inclusione, n.d.r.): 570 euro al mese per una famiglia di tre persone. Sono iscritto al Programma Gol della Regione Abruzzo, ma non è ancora chiaro quando sarà operativo. Voglio impegnarmi seriamente in un’attività a lungo termine. Sono disposto a lavorare in turnistica e anche nei festivi, ma posso spostarmi solo con i mezzi pubblici ed eventuali colleghi dividendo le spese di trasporto. Voglion mettere tutto il mio impegno per dare un futuro a mia figlia».
L’indennizzo del 70% per l’assunzione di lavoratori con disabilità
Per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità esiste un indennizzo del 70% della busta paga mensile lorda, erogato direttamente al datore di lavoro che assuma a tempo indeterminato lavoratori con disabilità da cui derivi una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento. L’indennizzo dura fino a un massimo di cinque anni. L’incentivo è un supporto finanziario alle imprese e consente loro di creare un ambiente di lavoro inclusivo. «La mia invalidità riconosciuta – spiega Luca – è del 46 per cento, quindi rientro nell’ambito dell’indennizzo del 70 per cento a beneficio del datore di lavoro che vorrà assumermi».