In venticinquemila hanno partecipato ieri all’edizione straordinaria della Marcia della Pace, compiendo il cammino da Perugia ad Assisi. Un lungo corteo ha percorso i chilometri tra il capoluogo umbro e la città di San Francesco portando la grande bandiera con i colori della pace che, quest’anno, è stata accompagnata dalla bandiera dell’Ucraina. Tanti i partecipanti del mondo dell’associazionismo, le forze politiche, i movimenti, le scuole e tante semplici persone arrivate in terra umbra per gridare il loro messaggio di pace. In marcia c’era anche una delegazione del Polo liceale Pantini Pudente di Vasto che, da qualche anno, aderisce alla rete delle Scuole per la pace. La dirigente scolastica Anna Orsatti, i docenti, gli studenti e i loro familiari hanno vissuto l’intensa esperienza della marcia che, nell’incontro finale di Assisi, ha visto l’istituto vastese protagonista di un bel momento.
Sono state infatti consegnate ai promotori della Marcia della Pace quattro delle medaglie celebrative che gli studenti delle classi di arti figurative avevano realizzato in un progetto promosso dal loro docente, il professor Giuseppe Colangelo. La medaglia di Jole Fantilli (4° A) è stata consegnata a Flavio Lotti, organizzatore della Marcia, la medaglia di Francesca Iammarino (5° A) è stata donata alla sindaca di Assisi, Stefania Proietti, la medaglia di Veronica De Vita (2° A) è stata donata a padre Marco Moroni, nuovo custode del Sacro Convento di Assisi, la medaglia di Lorenzo Francescone (4° A) è stata consegnata a Randa Harb, responsabile del programma Scuole di Pace.
«Siamo qui per portare la voce della scuola italiana, di tutti i costruttori di pace, di tutti noi che ogni giorno lavoriamo per la pace – ha detto la dirigente scolastica Anna Orsatti nel suo intervento sul palco -. Docenti, studenti e dirigenti siamo qui per dire no alla guerra, lavorando insieme per la pace». Dopo una giornata impegnativa ed emozionante, il viaggio di ritorno verso casa è il momento per raccogliere i pensieri su quanto vissuto. «Per i ragazzi è stata una cosa bella aver lasciato una loro opera agli organizzatori della Marcia – dice Giuseppe Colangelo -. Questa marcia straordinaria ha avuto un grande significato simbolico, nei tempi difficili che viviamo. Per tutti i ragazzi è stata la prima volta, tanti chilometri a piedi ma l’esperienza è stata forte. Abbiamo incontrato gente da tutta Italia, tanti ragazzi, tante famiglie. L’impegno della nostra scuola sul tema della pace parte da lontano, siamo iscritti alla rete delle Scuole della pace e sono tante le iniziative, nel corso dell’anno, per vivere concretamente con i ragazzi questo messaggio».
Alle parole di Colangelo fanno eco quelle della collega Michela Strever. «È stata una giornata meravigliosa. Molto bello l’incontro con Don Ciotti, che passava in mezzo a noi per parlare con i partecipanti alla marcia. C’era gente da tutta l’Italia in una giornata molto sentita, il mondo della scuola era molto presente. Siamo stati lì per far sentire la voce che dice basta a questa guerra inutile che non porta a nulla di costruttivo». E la professoressa Paola Consogno auspica «per il futuro una partecipazione ancora maggiore. L’adesione del Pantini Pudente alla rete delle Scuole per la pace si è rivelata una collaborazione vincente. C’è stata la promozione della settimana dell’educazione civica, in cui convogliano le tante attività svolte durante l’anno. Come docenti cerchiamo di viverle in prima persona per poi trasmettere ai ragazzi dei messaggi importanti».