L’arte come messaggio di pace: gli studenti del Pantini Pudente verso la Perugia-Assisi

Ci sarà anche un delegazione vastese il 24 aprile all’edizione straordinaria della Marcia della Pace da Perugia ad Assisi. Il Polo Liceale Pantini Pudente ormai da diversi anni aderisce ala rete nazionale delle Scuole per la pace, promossa da Flavio Lotti con l’obiettivo di promuovere l’educazione alla pace negli istituti scolastici italiani. Gli studenti delle classi 2ª, 3ª e 5ª A del corso Arti figurative del liceo vastese, si sono cimentati lo scorso anno in un progetto legato alla pace. Su impulso del loro docente, Giuseppe Colangelo, nel 2021 hanno progettato, disegnato e realizzato delle medaglie celebrative per i 60 anni della Marcia della Pace Perugia-Assisi, idea di Aldo Capitini che, anno dopo anno, rappresenta un baluardo nella promozione del messaggio di pace.

«Per noi è fare concretamente dell’educazione civica – spiega Colangelo -, trasmettendo agli studenti l’importanza dell’attivismo e della partecipazione, in ogni forma immaginabile. Il nostro istituto, grazie alla dirigente scolastica Anna Orsatti e tanti docenti, promuove concreti progetti di educazione civica per trasmettere messaggi ai nostri studenti e, attraverso loro, a tutta la comunità».

Il progetto di realizzazione delle medaglie celebrative è stato molto interessante. «L’impulso che gli ho dato è stato di rappresentare come loro pensano alla pace. Centrale è stata la figura di Aldo Capitini, promotore della prima marcia nel 1961. Hanno usato terracotta e materiali di recupero, mettendo a frutto la loro creatività e le loro capacità artistiche». Ne sono venute fuori delle piccole opere d’arte che, un paio di settimane fa, hanno composto una installazione dal titolo Peace with love.

Ma l’impegno del Pantini Pudente non si ferma all’opera artistica. «Il 24 aprile saremo alla Marcia Perugia-Assisi, che in questa occasione assume un valore molto importante visto ciò che accade nel mondo. Sarà una partecipazione aperta, con gli studenti dell’artistico ci saranno genitori, studenti di altre scuole, docenti ed ex docenti. Insomma, chi vorrà venire con noi potrà farlo».

Alcune delle medaglie saranno portate alla Marcia, per essere donate all’associazione promotrice dell’iniziativa. «Oggi dobbiamo donare il bene e dare fiducia ai giovani. Hanno fatto dei bei lavori e credo possa essere un bel segno vedere come una delle loro medaglie venga donata come segno della Marcia 2022 ai promotori di pace che vi parteciperanno». Un compito scolastico che è divenuto atto di «educazione civica attiva e che ci porterà a vivere un momento dal profondo valore».

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