La strada degli incidenti può fungere da collegamento col futuro ospedale? Se per costruire e aprire la nuova struttura sanitaria di Vasto serviranno 8-10 anni, già da oggi bisogna pensare a come collegarlo al centro abitato. In contrada Pozzitello, al confine con San Salvo, passa la provinciale 181, la strada interna che collega le due città. Gli incidenti sono sempre più frequenti. Chiaro Quotidiano ha rivolto la domanda all’ingegner Paolo Marino per valutare se quella carreggiata è adeguata al traffico da e per la futura struttura sanitaria, in particolare al transito dei mezzi di soccorso. La risposta è negativa per una serie di motivi che il tecnico spiega in questo video. Si può costruire una migliore via d’accesso al nuovo ospedale partendo dalla costa: «Per quanto riguarda la S.S.16 l’ipotesi di sistemazione dell’attraversamento di Vasto Marina è ormai ben nota: conservare l’attuale tracciato fino allo scavalcamento del tunnel ferroviario e procedere verso sud con un nuovo tracciato che corra a monte della ferrovia esistente fino all’allaccio con la S.S. 650 Trignina, praticamente al confine con la regione Molise. Su tale progetto c’era un importante finanziamento di oltre 85 milioni di euro che, date le diverse visioni di Comuni ed Enti interessati, è stato definanziato ad eccezione delle somme per la redazione del progetto definitivo». Per arrivare alla futura struttura sanitaria, si potrebbero quindi realizzare «bretelle di raccordo per il collegamento nord e sud della variante alla S.S.16 e il nuovo ospedale utilizzando tracciati di strade comunali esistenti oppure un unico raccordo ex-novo dall’esistente svincolo a piani sfalsati della stazione ferroviaria».
Ecco, per iscritto e con le relative cartine, l’ipotesi completa stilata dall’ingegner Marino:
Quando si dice guardare al futuro.