La previsione era ottimistica. Più che un pronostico, una speranza: costruire in tre anni la variante provinciale per liberare dai camion il litorale da Vasto nord a San Salvo. L’annuncio è del 2022. Due anni dopo si scontra con la mancanza di soldi. Si tratta di un’alternativa alla variante alla statale 16, di cui si cominciò a parlare addirittura negli anni Sessanta e gli ultimi tre anni sono trascorsi tra progetti deturpanti, proteste e alternative che non convincono.
Nel 2022 la Provincia di Chieti lanciò l’idea: adeguare le provinciali già esistenti. E mettere a posto una quindicina di chilometri di carreggiata dissestata. Così si otterrebbe un’arteria di collegamento tra le zone dei caselli di Vasto nord e Vasto sud. Una trentina di chilometri in tutto. Carte alla mano, gli amministratori provinciali erano andati a Roma annunciando il sì del ministero delle Infrastrutture. L’apertura del cantiere è una prospettiva remota.
«È in corso – spiega Carlo Moro, consigliere provinciale delegato all’Urbanistica – la gara d’appalto per la progettazione esecutiva. Aperte le buste, si stanno svolgendo le verifiche che porteranno, entro 10-15 giorni, all’affidamento. L’affidatario avrà 90 giorni per consegnare progetto esecutivo». I fondi scarseggiano: «Ci sono solo i soldi per la progettazione, 900mila euro. Per fare una strada che abbia le caratteristiche delle statali, come ci è stato richiesto, servono 40 milioni di euro, non solo i 22 milioni inizialmente previsti, in condiderazione delle caratteristiche della nuova arteria e dell’aumento del costo dei materiali. Fondi intendiamo reperire attraverso un finanziamento diretto del ministero delle Infrastrutture».
Eccio dove passerà la strada (video realizzato nel marzo 2022):
Ma dentro ‘a capa proprio non c’entra che serve anche a smaltire il traffico della Trignina verso nord e viceversa?