Due Frecciarossa (su 23 che passano in Abruzzo) per soli tre mesi: stazione nuova, fermate vecchie

Il giorno orribile dell’estate 2024 sulla dorsale adriatica è stato il 25 agosto. Due persone investite nel giro di 24 ore e le conseguenti, necessarie indagini da svolgere. Traffico bloccato e treni in ritardo di oltre tre ore dalla Riviera Romagnola in giù. Alla riapertura della tratta, i meno sfortunati sono stati i passeggeri che sono riusciti a trovare posto su un Frecciarossa, che ha avuto la precedenza per contenere il ritardo. Ma chi era diretto a Vasto-San Salvo ha dovuto cambiare (e attendere ancora) a Pescara per prendere un regionale. Per i viaggiatori degli Intercity l’odissea è stata ancora più lunga.

Il cantiere della stazione Vasto-San Salvo

Stazione nuova

Sventrato per cambiarne completamente l’aspetto e la ripartizione degli spazi, lo scalo ferroviario di contrada San Tommaso, aperto nel 1989, si rifà il look per diventare più moderno e funzionale. Si aprirà al trasporto intermodale treno-bici, anche perché dal piazzale della stazione partirà il futuro raccordo ciclabile con la Via Verde della Costa dei Trabocchi.

Frecciarossa transita senza fermarsi a Vasto-San Salvo

Frecce solo d’estate

Sulle rotaie i Frecciarossa sfilano veloci tra le nuove pensiline (con pochi sedili). Appena una manciata di secondi. Su 23 che ne passano in Abruzzo, a Vasto-San Salvo ne sostano solo due per tre mesi l’anno. Gli orari sono riportati sul sito di Trenitalia, riguardano il periodo giugno-dicembre e indicano la partenza da Vasto-San Salvo: il TI 8814 delle 9.38 per Milano Centrale e il TI 8803 delle 13.24 per Bari Centrale dal 9 giugno al 15 settembre. Giusto il tempo della stagione balneare. Poi si torna alle solite: 44 regionali tra feriali e festivi (21 per Pescara, altrettanti per Termoli, uno per San Benedetto del Tronto, uno per Teramo) e 13 Intercity. L’ultimo treno in partenza per Pescara è alle 20.56, mentre l’ultimo in assoluto, un regionale per Termoli, è alle 21.19. Poi si ricomincia dopo le 6 del giorno successivo. E nei festivi i convogli sono anche meno.

Mentre all’aeroporto di Pescara diminuiscono i voli (l’ultima polemica è sul taglio della tratta per Torino), il trasporto su rotaia in Abruzzo è ancora prevalentemente locale. Se a Pescara Centrale fermano, ovviamente, tutti i treni, gli Intercity fanno tappa in sole altre due stazioni: Vasto-San Salvo e Giulianova. Le briciole, se si pensa che, nelle vicine Marche, gli stessi Ic compiono sette fermate. Pendolari e fuorisede guardano il cantiere e sperano che il nuovo edificio viaggiatori serva anche ad aumentare le soste dei treni a lunga percorrenza. Converrebbe anche alle Ferrovie, dopo aver investito milioni di euro per i lavori.

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