Un parco naturalistico-archeologico che mantenga inalterato il nome originario del luogo, La Canale. Lo propone l’architetto Francescopaolo D’Adamo al Comune di Vasto e alla Provincia di Chieti, che di recente hanno intitolato Parco benedettino sia la spiaggia che l’area area verde circostante.
«Esprimo fervida e convinta adesione alla meritoria iniziativa grazie alla quale l’amministrazione provinciale e l’amministrazione comunale hanno inteso documentare e sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave problema della salvaguardia del litorale “vastarolo”.
L’impegno ad un rispetto sempre più attento e geloso delle poche isole di intatta natura sottratte, nella nostra città, all’espansione urbana è certamente atto di elementare civiltà.
È anche, questa scelta, un accorto investimento che la collettività opera a profitto del proprio attuale benessere e soprattutto a vantaggio di un sano sviluppo delle future generazioni.
Con l’occasione mi permetto di suggerire la costituzione di un parco naturalistico-archeologico che mantenga inalterato il nome: “La Canale” e riporti oltre alla luce la qualità del luogo, già copiosamente descritta dai libri di storia, le memorie artistiche ancora esistenti.
Aggiungo la richiesta di una operazione indispensabile inerente il restauro ambientale: la eliminazione della rete viaria asfaltata e la relativa illuminazione che costituiscono turbativa ambientale ed ecologica».
Concordo pienamente.
Bisogna conservare questi piccolissimi lembi di territorio rimasti ancora( più o meno) intatti.
Non è accettabile che si metta asfalto per arrivare con le automobili fino in riva al mare.
Posto bellissimo sono appena rientrata da sei giorni di vacanza a vasto e la nostra spiaggia era la canale appena 11/8/24, inaugurata ottima l’idea di asfaltare fino alla rete di accesso. Pulita sempre anche dopo i festeggiamenti sulla spiaggia e nella pineta di ferragosto! Bravi i vastesi e i turisti! Posto paradisiaco!