Aggredisce e ferisce un ragazzo in centro: per un diciassettenne di Lanciano scatta il “Daspo Willy”

Scatta il “Daspo Willy” nei confronti di un diciassettenne di Lanciano responsabile di un’aggressione ai danni di un giovane di 18 anni. Il provvedimento fa seguito all’episodio di violenza, avvenuto il 5 marzo nei pressi di un locale pubblico di Lanciano. Aggressione che aveva reso necessario l’intervento della polizia, e che ha portato anche alla denuncia all’autorità Giudiziaria dell’autore e all’attivazione delle «procedure previste dalla legge per l’applicazione di misure di prevenzione personali proprie del Questore quale autorità di Pubblica sicurezza, finalizzate a contrastare tali fenomeni in modo da scongiurare il pericoloso ripetersi da parte dello stesso soggetto».

«In particolare, questa volta, nei confronti di un ragazzo diciasettenne di Lanciano, resosi responsabile di aggressione ai danni di un altro ragazzo di 18 anni lo scorso 5 marzo – si legge in un comunicato del Commissariato – è stato adottato il provvedimento di “divieto di accesso negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento”, per due anni, in alcune strade e piazze di Lanciano, dove solitamente avviene la “movida” dei giovani». La misura di prevenzione è stata adottata dal Questore «al termine di un’accurata istruttoria svolta dalla Divisione polizia anticrimine, e di serrate indagini condotte dal Commissariato di Lanciano, finalizzate all’individuazione dell’autore di tale aggressione ed alla conseguente denuncia per lesioni personali aggravate. Come riscontrato nelle indagini, l’aggressione è avvenuta in viale delle Rimembranze, dove il diciassettenne aveva colpito l’altro giovane procurandogli gravi lesioni al volto, per poi dileguarsi all’arrivo della Polizia accorsa sul posto e venendo successivamente rintracciato all’interno di un bar della zona».

«La misura di prevenzione – sottolineano è stata introdotta con il D.L. 130/2020, di seguito al tragico episodio della cosiddetta “movida violenta” avvenuto a Colleferro (Roma), il 06/09/2020, nel corso del quale trovò la morte il giovane Willy Monteiro Duarte e si prefigge di infrenare la pericolosità sociale di persone che sono state condannate o denunciate per reati contro la persona e/o il patrimonio e che comunque si sono resi responsabili di risse o altri gravi fatti presso esercizi pubblici». La violazione del divieto è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro.

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