È accusato di accesso abusivo al sistema informatico ai danni dei colleghi un carabiniere in servizio a Chieti. Antonio De Lellis, 27 anni, di Chieti, andrà a processo il 7 febbraio.
I fatti risalgono al 2022, quando l’appuntato De Lellis lavorava al Nucleo investigativo del Comando provinciale di Chieti. Secondo l’accusa, il militare avrebbe acceduto al sistema informatico dell’Arma al fine di spiare nella banca dati informatica delle forze di polizia, i dati sensibili relativi a tre colleghi: Marco De Salvia, ex comandante della prima sezione del Nucleo investigativo di Chieti, il maresciallo Giuseppe Mancino e il luogotenente Antonello Carnevale, che hanno prestato servizio della Stazione di San Salvo, di cui Carnevale è stato comandante. Sono rappresentati rispettivamente dagli avvocati Alessandro Cerella, Alessandro Orlando e Fiorenzo Cieri.
«L’accesso abusivo al sistema informatico – afferma l’avvocato Cerella – rappresenta una grossa violazione della riservatezza del luogotenente De Salvia che, ricordiamo, è un militare pluridecorato che ha condotto alcune delle più grandi operazioni eseguite in Abruzzo, come le operazioni Evelyn, Histonium e Design. Pertanto attendiamo che venga fatta luce sull’accaduto» Anche il Comando provinciale è parte offesa nel procedimento penale. De Lellis è difeso dall’avvocato Luca Paolucci del Foro di Chieti.
Le indagini sono state compiute dalla Direzione distrettuale antimafia dell’Aquila. Accogliendo la richiesta del pm Guido Cocco, la giudice per le indagini preliminari del Tribunale dell’Aquila, Guendalina Buccella, ha disposto il giudizio immediato, senza passare quindi per l’udienza preliminare. Il processo inizierà il 7 febbraio.