Bilancio di fine anno e sfide future: si è tenuto stamattina a San Salvo il tradizionale appuntamento tra amministrazione comunale e stampa. Emanuela De Nicolis insieme alla giunta, ai consiglieri con delega e alla presidente del consiglio comunale Tiziana Magnacca ha condensato i progetti e i momenti più significativi dell’anno agli sgoccioli per la città. Ampio spazio è stato dato alle opere pubbliche «perché San Salvo è una città in piena evoluzione», come nelle parole della sindaca.
Il lungomare
Innanzitutto il nuovo lungomare: gli interventi in corso riguardano piazzale Cristoforo Colombo che si trasformerà in un anfiteatro sul mare per gli eventi estivi e il tratto pedonale non ancora ammodernato. Questi si concluderanno prima della prossima stagione estiva. Per quanto riguarda la passeggiata, si intende la riqualificazione fino alla piazza più a sud, quella di fronte al porticciolo turistico. Qui, complessivamente sono stati investiti 8,5 milioni di euro (di cui 2,4 dalla E2K, società che ha realizzato il polo Amazon).
Grandi aspettative ci sono per le aree verdi che corrono parallelamente al lungomare e che ospiteranno percorsi a tema (sonoro, degli artisti ecc.), giardino dei frutti, collinette ecc. Per tali zone gli interventi inizieranno successivamente, prevista anche una pista ciclabile parallela al tratto pedonale (quella pre esistente è stata rimossa dai lavori e nel nuovo lungomare la circolazione è vietata alle bici).
«Questi lavori ci riconsegneranno un lungomare che non avrà nulla da invidiare alle città turistiche più moderne», ha commentato la prima cittadina.
Il teatro
Alla fine del 2024 è prevista la fine dei lavori al teatro comunale, ripresi dopo oltre dieci anni di stop. La struttura iniziata dall’ultima amministrazione di Gabriele Marchese potrebbe rappresentare un volano culturale per la città. Una volta completata, all’interno sono previsti 500 posti a sedere con una platea retrattile che può trasformare quello spazio in una piazza al coperto; ci saranno inoltre pannelli mobili che potranno delimitare gli spazi in base alle esigenze.
«Ringrazio Tiziana Magnacca e Maria Travaglini – ha detto De Nicolis – per aver presentato la domanda per i fondi cogliendo questa grande opportunità».
Il parco Icea
Qui è già stata fissata l’inaugurazione di un’opera in netto ritardo sulla tabella di marcia. Il rinnovato parco di piazza Abruzzo con campi sportivi sarà inaugurato il prossimo 4 gennaio. Nei giorni scorsi è scaduto il bando dell’affidamento in gestione, quindi a breve sarà individuato un concessionario. Per quanto riguarda il parco gemello di piazza Sardegna, è previsto un “pump park”, un particolare parco fatto di dossi e discese dedicato alle bici. Per realizzarlo, oltre ai fondi già previsti, il Comune attingerà anche a quelli dei progetti Pinqua della Regione; i lavori inizieranno a gennaio.
Gli interventi al quartiere Icea sono stati finanziati dalla vendita del terreno di via Trignina finito di recente al centro di un esposto delle opposizioni [LEGGI]. «Si tratta di un esposto infondato – ha detto De Nicolis – che torna al mittente. La parte di parcheggio che resta pubblica è a favore della collettività. Bisogna stare attenti con gli esposti infondati perché possono trasformarsi in un boomerang».
In merito, sugli esposti, anche Tiziana Magnacca si toglie qualche sassolino dalle scarpe: «Per piazza Artese (oggetto di un’altra denuncia) tutti si sono resi conto dell’utilità per il centro storico di quei parcheggi. Abbiamo evitato interventi edilizi che avrebbero pregiudicato irrimediabilmente il centro storico».
Centro storico
A proposito di centro storico, nei giorni scorsi è stato firmato l’atto di acquisto dell’immobile che separa via Roma dalla villa comunale. L’edificio sarà abbattuto – già sono stati stanziati i fondi necessari anche allo smaltimento – per creare continuità tra centro e villa comunale. Il Comune continua a trattare l’acquisto anche dell’unico immobile che resterà dopo la demolizione, ma intanto esulta per aver portato a termine la prima operazione non riuscita ai predecessori di De Nicolis.
Per quanto riguarda il piano di riqualificazione complessivo, si cercano i fondi necessari, oggi ci sono quelli per la progettazione.
Stadio
Tra gli interventi più attesi c’è quello dello stadio “Davide Bucci”. La notizia è che il Comune potrà accedere al mutuo da tre milioni di euro del Credito sportivo; resta in attesa per capire se è stato ammesso all’abbattimento degli interessi. Il progetto prevede una nuova tribuna, con copertura in acciaio, che avrà sala stampa, uffici, spogliatoi e infermeria. Altre novità saranno gli accessi separati per le tifoserie, un blocco di servizi e un ristorante nella parte anteriore dell’impianto.
Il nuovo anno inoltre vedrà il completamento dell’Officina della cultura nei locali dell’ex mercato coperto che ospiterà laboratori archeologici con reperti da tutta la provincia, una biblioteca storico-culturale e ampi spazi aggregativi.
Nel 2024 andranno a conclusione anche gran parte degli interventi riguardanti le scuole come il plesso di via Ripalta (2,3 milioni di euro, riconsegna a luglio), quello delle Marinelle (2,6 milioni). La nuova scuola di Sant’Antonio (5,5 milioni), al netto di imprevisti, dovrebbe essere terminata a fine 2025 (i lavori inizieranno solo dopo la fine degli interventi negli altri plessi). Solo allora si procederà all’abbattimento della storica struttura di via De Vito. Per la struttura di via Enrico Toti che risponderà a diverse esigenze (doposcuola, aule labotoriali ecc.) previsti interventi per oltre 3 milioni che si concluderanno a fine 2025.
Tra le prossime sfide ci sono il centro del riuso che potenzierà l’isola ecologica, «Ci puntiamo molto – ha detto l’assessore all’Ambiente Tony Faga – per questo sarà presente anche un’officina per sistemare gli oggetti destinati al riuso, questo ci permetterà di risparmiare sulla quantità di rifiuti conferiti» e la realizzazione di postazioni bike sharing di cui ormai si parla da anni.
Bisognerà attendere invece per il ponte della pista ciclabile di via Grasceta all’altezza del sovrappasso dell’A14. Autostrade per l’Italia si è detta favorevole a interventi sul viadotto esistente, ma per un ponte ciclabile è il Comune che dovrà cercare fondi.