“Città sepolte”: la prima mostra di Egidio Scardapane è un invito a proteggere l’ambiente

«L’inquinamento è un’alterazione dell’ambiente, dovuta ad antropizzazione, da parte di elementi inquinanti. Esso produce disagi, riscaldamento climatico, pandemie, danni permanenti.  Il pianeta, la nostra casa comune, sta soffrendo, e il suo futuro, che è anche il nostro, passa per la tutela dell’ambiente». Da questo messaggio nasce “Città sepolte”, prima mostra personale di pittura dell’artista sansalvese Egidio Scardapane, protagonista di un vernissage che si terrà sabato 2 aprile alle 18 nella sala semicircolare del Centro Culturale “Aldo Moro” di San Salvo.

Egidio Scardapane

L’evento si svolgerà nel rispetto delle nuove normative anti-Covid previste: non sarà più obbligatorio essere in possesso del green pass, ma resta valido l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica. L’esposizione sarà visitabile da sabato 2 a sabato 9 aprile dalle 17 alle 19.

L’ARTISTA – «Egidio Scardapane, nato a Subiaco (Australia) il 17 maggio 1954, vive e opera a San Salvo.  Si è diplomato al Liceo Artistico di Pescara e ha partecipato a numerose manifestazioni pittoriche e fotografiche, conseguendo lusinghieri riconoscimenti. Grazie alla sua raffinata creatività ci trascina con un colpo di insieme nella visione totale del suo discorso espressivo stimolando in chi osserva, l’interesse e il desiderio di interpretare e valutare i significati delle sue opere. Scardapane è giunto all’apice della maturità artistica studiando a fondo i maestri del passato e obbedendo a tecniche originali dove prevalente è l’inconfondibile gioco dei toni, le proiezioni della luce sulle masse.  La sua è una pittura che spazia nei meandri dell’inconscio e perciò sviluppa una costante quanto sofferta ricerca attraverso uno straordinario cromatismo, che tende a penetrare i misteri dell’essere e del mondo in cui viviamo».

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