Revocata la gara d’appalto, l’istituto Sant’Onofrio non cambia destinazione

Revocato il bando di affidamento in gestione della casa di riposo Sant’Onofrio. Lo storico ospizio di mendicità, chiuso dal 2018 e parzialmente ristrutturato per eliminare le barriere architettoniche, non cambierà destinazione. A seguito di una richiesta formulata dal Comune, che ha chiesto di conservare la funzione originaria della struttura, la direttrice dell’Asp, Luisa Caramanico, ha firmato oggi la determina dirigenziale numero 111 per «revocare la gara con il sistema di procedura aperta per la locazione, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa», dell’ex convento quattrocentesco di cui l’ente regionale è «comodatario gratuito». Decade, di conseguenza, la generica finalità «di assistenza e accoglienza di persone bisognose» inserita nell’avviso pubblico e viene ripristinata la specifica destinazione alle «persone anziane», come stabilito fin dall’Ottocento nell’atto fondativo dell’istituto. La scadenza dell’avviso, ormai revocato, era fissata al 30 ottobre.

Due giorni fa quattro consiglieri comunali di minoranza – Alessandra Notaro e Maria Amato de La Buona Stagione, Alessandra Cappa e Giuseppe Soria di Vasto popolare e liberale – hanno presentato un’interpellanza rivolta al sindaco, Francesco Menna, e all’assessore alle Politiche sociali, Nicola Della Gatta, per chiedere spiegazioni sulla futura destinazione del Sant’Onofrio.

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