Il Palazzo d’Avalos di Scerni è il terzo luogo più visitato d’Italia durante le Giornate Fai

Il Palazzo d’Avalos di Scerni è il terzo luogo più visitato d’Italia nelle due Giornate d’Autunno del Fai tenutesi sabato 14 e domenica 15 ottobre. La visita al suo interno è stata possibile grazie alla generosità degli attuali proprietari, Jan e Anna Sundland.

Spalancando le porte della loro dimora la coppia di svedesi ha permesso a tutti di ammirare l’arte fiorita di Gaetano Paloscia, pittore di origini pugliesi (nato nel 1871 a Terlizzi) ma vissuto in gran parte in Abruzzo, a Francavilla al Mare, già dai primi anni del Novecento fino alla sua scomparsa nel 1942. L’artista era molto amico di Francesco Paolo Michetti che lo incaricò di decorare il circolo cittadino La Sirena, e dal quel lavoro in poi molti signori dell’alta borghesia lo chiamarono per impreziosire le proprie dimore, come Giulio Antonucci, medico curante di Francesco Paolo Michetti, che gli commissionò di dipingere con temi floreali la casa di Scerni (una porzione di Palazzo d’Avalos appunto) in occasione del matrimonio del figlio Severino nel 1927. In un angolo del muro del salotto, tra i fiori, si vede chiaramente la firma del pittore con la data di fine lavori, nel 1928.

Maria Rosaria Pacilli, capo delegazione Fai di Vasto commenta soddisfatta: «È un dato che ci rende orgogliosi del lavoro svolto, a testimonianza dell’importanza di rendere pubbliche il più possibile le opere d’arte contenute nei palazzi privati che senza il Fai e i suoi volontari non potrebbero mai essere conosciute e ammirate dal pubblico. In questo caso il successo di palazzo d’Avalos e delle pitture parietali a tempera dell’artista Gaetano Paloscia è anche dovuto alla mostra che si è svolta il mese scorso presso la sede della Fondazione Pescarabruzzo a cura delle nipoti del pittore Daniela Peca e Simonetta Paloscia e dello storico dell’arte prof. Giovanbattista Benedicenti che hanno riportato alla luce una serie di tele del maestro che faceva parte del Cenacolo Michettiano ma che è rimasto fino ad oggi poco conosciuto. In Abruzzo, ma anche in altre regioni d’Italia, ci sono anche altri palazzi che custodiscono ancora le sue opere».

La delegazione FAI di Vasto ringrazia tutti coloro che in forme diverse hanno contribuito al successo delle Giornate FAI d’Autunno, a Scerni, in particolar modo i proprietari dei beni aperti eccezionalmente al pubblico: l’amministrazione comunale, don Graziano Fabiani, Jan e Anna Sandlund, Antonietta Ciccarone e famiglia, Tonino Tascione, Alessandro Di Virgilio, Tommaso Dell’Oso, Silverio Silvestri, Assunta D’Ercole, Giovanni Chiesa, dirigente scolastica Antonietta Ciffolilli – Istituto Omnicomprensivo “Ridolfi Zimarino”, Fabio Bruno con l’Università delle Tre Età di Cupello per l’allestimento degli Antichi mestieri nel borgo; Mario Giacomucci per la mostra fotografica nel palazzo “della sig.ra Velia”; Daniela Peca per le visite speciali e l’esposizione delle opere di Gaetano Paloscia a Palazzo d’Avalos; gli artisti E. Altieri, E. Archer, L. Bruno, P. Dongu, C. Di Pardo, A. D‘Annunzio, A. Di Campli, C. Gaspari, D. Scutece per l’allestimento della mostra “Inclusioni” al palazzo Raimondi; gli apprendisti ciceroni della scuola secondaria di 1° grado di Scerni con l’insegnante Nina Ciccarone; i docenti dell’Istituto Agrario con Michele Del Monte e Mario Di Pardo; la protezione civile di Scerni per il presidio dei percorsi e dei beni aperti al pubblico.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *