«Le criticità di un solo tratto non ricadano sull’intera opera, e si eviti che i fondi già stanziati, 86 milioni di euro, vengano dirottati altrove». Con dieci voti a favore e due astenuti (Marica Bolognese e Fabio Travaglini, gli altri membri delle opposizioni, Antonio Boschetti, Gennaro Luciano e Giovanni Mariotti, erano assenti), il consiglio comunale di San Salvo ha espresso parere favorevole riguardo il progetto di variante alla Statale 16.
A esporre il punto all’ordine del giorno è stata la capogruppo Emanuela De Nicolis: «Il primo lotto ricadente in territorio di Vasto è l’unico a presentare criticità per le quali l’Anas ha proposto diverse alternative. Il primo tratto non riguarda noi, ma è di competenza del Comune di Vasto. Il tratto che riguarda il nostro territorio è a impatto zero perché saranno usate strade già esistenti. Per San Salvo rappresenta un’importante opera strategica e infrastrutturale che consentirà di smaltire il traffico sull’attuale tracciato».
In sostanza, è stato messo nero su bianco il ragionamento già reso pubblico in diverse occasioni dal sindaco Tiziana Magnacca: realizzare almeno i lotti sui quali non ci sono contestazioni per non perdere il finanziamento. Questa è una delle ipotesi che sta prendendo sempre più piede, caldeggiata anche dal presidente della Regione Marco Marsilio nell’ultimo incontro tecnico tenutosi a Pescara.
Il tratto sansalvese – come ribadito anche oggi dal presidente del consiglio comunale Eugenio Spadano – dopo aver corso parallelamente alla ferrovia (grazie all’adeguamento della strada realizzata dal consorzio industriale), incrocerebbe via Grasceta per continuare verso la zona industriale sbucando in prossimità della concessionaria auto “Pasquarelli”. Qui il progetto prevede la realizzazione di rotatorie di raccordo con le statali “Trignina” e “Adriatica”.
Nel documento approvato il consiglio comunale chiede ad Anas due interventi supplementari: la realizzazione di una pista ciclabile parallela al futuro tracciato e il completamento dei marciapiedi e dell’illuminazione dove mancanti sull’attuale SS 16 che con la variante diventerebbe una strada a scorrimento lento più vocata al turismo. «L’Anas, inoltre – ha concluso De Nicolis – si è resa disponibile a realizzare una bretella di collegamento con il nuovo ospedale» che sorgerebbe in località “Pozzitello”.
Fabio Travaglini che in una precedente conferenza stampa si era detto contrario all’ipotesi di variante con viadotti e tunnel sul costone vastese ha spiegato così l’astensione: «Ci asteniamo perché è un progetto che non conosciamo e che non è stato condiviso con noi. Ci riserviamo un ulteriore approfondimento».
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