Camminare sul marciapiede di piazza Fiume e sugli spazi attorno alla vecchia stazione vuol dire fare lo slalom. Sono disseminati di frammenti di vetro. La segnalazione arriva da residenti di Vasto Marina. Le foto sono state scattate ieri da Chiaro Quotidiano.
L’area di risulta nel centro di Vasto Marina e i parcheggi sui due lati dell’antico scalo ottocentesco abbandonato da quasi vent’anni sono fuori controllo. L’apertura della Via Verde della Costa dei Trabocchi con la relativa illuminazione ha migliorato di poco la situazione, almeno nell’evitare che l’intero piazzale su cui fino al 2005 si snodavano i binari finisse al buio come negli scorsi anni, quando le sere di black out erano più di quelle in cui l’impianto funzionava.
Rimane il degrado, causato, in parte, dall’incuria come e un futuro ancora da decidere per le vecchie stazioni dismesse, in buona parte dovuto ai comportamenti incivili che quella trascuratezza favorisce. Bottiglie spaccate e atti di vandalismo, addirittura una voragine sotto la pensilina, al limite del muro esterno della stazione di Vasto Marina, aperta nel 1863 e romai ridotta a rudere. Per la vendita degli scali chiusi le Ferrovie dello Stato hanno chiesto due milioni di euro alla Provincia di Chieti, che a sua volta ha chiesto alla Regione Abruzzo di finanziare l’acquisto. Poi serviranno altri fondi per ripristinare condizioni decenti. E soprattutto bisogna decidere cosa farne.