Vertice Urso-Tavares (Stellantis): «Un “accordo di transizione” per tutelare la produzione italiana»

Un “accordo di transizione” da raggiungere entro la fine del mese. È questo l’esito dell’incontro tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e l’amministratore delegato di StellantisCarlos Tavares.

Durante l’incontro durato circa 90 minuti, si legge in una nota del Ministero, «le parti hanno condiviso la necessità di invertire da subito il trend produttivo negativo degli ultimi venti anni, nella convinzione che l’Italia possa consolidare, nel nuovo contesto globale, la sua produzione industriale orgoglio del Made in Italy».

Urso e Tavares

Urso ha illustrato il documento di politica industriale sull’automotive elaborato sulla base anche del confronto con le le parti sociali e produttive e con le Regioni sede di stabilimenti di Stellantis (tra queste l’Abruzzo che ospita l’ex Sevel oggi Stellantis Europe spa Atessa), nel quale si indicano obiettivi e modalità per aumentare i livelli produttivi, ampliare la gamma dei modelli, investire su ricerca e innovazione, a tutela della occupazione e della intera filiera del settore.

Al termine dell’incontro è così stato costituto un gruppo di lavoro tecnico per raggiungere entro la fine del mese un accordo di transizione «nel quadro di una rinnovata politica industriale europea che dovrà tutelare la produzione e l’occupazione interna». Come visto anche stamattina nello sciopero nazionale indetto da Cgil, Cisl e Uil per il settore metalmeccanico, la cosiddetta transizione ecologica che presuppone importanti cambi nell’attività produttiva preoccupa i sindacati [LEGGI].

L’ad di Stellantis si è detto soddisfatto assicurando che «è nostra chiara intenzione localizzare un maggior numero di modelli in stabilimenti italiani, a partire da Melfi. Sono fiducioso che, insieme ad Adolfo Urso, creeremo le condizioni per invertire innanzitutto la tendenza al calo dei volumi di produzione nei due anni a venire e poi costruire insieme la roadmap per produrre un milione di veicoli in Italia».

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