Di cosa parliamo – Il progetto di eco-resort a Punta Aderci presentato di recente da una società di Pescara ha fato discutere l’opinione pubblica vastese, ma anche il mondo politico. Amministrazione comunale favorevole, Ambientalisti contrari. Ieri il Comitato Via ha formulato un giudizio favorevole in merito alla Valutazione di incidenza ambientale. Ora la documentazione passa alla giunta.
Il progetto presentato dalla società C-Naturae Srl per la realizzazione di un eco-resort a Punta Aderci, nel territorio del Comune di Vasto, interessa un’area di circa 4 ettari. Nel piano è prevista la demolizione degli edifici in muratura attualmente presenti.

Per quanto riguarda le nuove strutture, il documento indica che gli edifici principali saranno realizzati utilizzando intonaco, vetro e legno, mentre per gli alloggi, ciascuno dotato di piscina e giardino privati, saranno impiegati legno e policarbonato. Le tende previste nell’area saranno realizzate con materiali «a base di poliestere di vari colori neutri intonati al paesaggio circostante», mentre le mobile home avranno facciate in materiali lignei trattati. Tutte le strutture sono descritte come leggere e removibili, con ancoraggi puntuali al suolo e senza l’utilizzo di fondazioni invasive.
L’indice di utilizzo del suolo pari a 0,353 metri quadrati per metro quadrato di superficie fondiaria, valore inferiore al limite massimo consentito di 0,60. La capacità ricettiva prevista è di meno di 170 ospiti, a fronte di una potenzialità massima superiore alle mille unità consentita dalle norme urbanistiche della zona.
Il piano prevede la messa a dimora di oltre 360 piante ad alto fusto, a fronte di un indice minimo richiesto di una pianta ogni 100 metri quadrati. Per ciascun ospite sono previsti 8,6 metri quadrati di verde attrezzato, mentre la superficie destinata ai servizi comuni supera i 30 metri quadrati per ospite.
Tra le strutture previste figurano un edificio principale destinato alle funzioni di accoglienza, spogliatoi, aree massaggi, saune, con un’area piscine esterna e una terrazza solarium in copertura, e un edificio “Wellness” distribuito all’interno del vigneto attraverso più corpi collegati da un percorso comune. Sono inoltre previsti edifici secondari destinati ad aree relax, massaggi e palestra, collocati all’interno della vigna. L’attuale area ristorazione manterrà la sua funzione, con l’aggiunta di una nuova area piscine contigua.
Previste anche soluzioni legate alla gestione dei servizi e delle risorse, tra cui il compostaggio in loco dei rifiuti organici, un impianto fotovoltaico per la produzione di energia, la realizzazione di orti interni e la conservazione del vigneto esistente, che sarà in parte mantenuto e integrato nelle attività previste. È indicata la conservazione della maggior parte dei pioppi esistenti e l’introduzione esclusiva di specie mediterranee autoctone.













