«Ridicole e pretestuose». Etelwardo Sigismondi replica duramente alle polemiche del sindaco di Vasto, Francesco Menna, sull’inaugurazione del terzo piano del carcere di Vasto alla presenza del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove. Ieri, però, dal tetto si infiltrava la pioggia, come hanno denunciato pubblicamente i sindacati di polizia penitenziaria.
«È bene ricordare – risponde Sigismondi in un comunicato – che da molti anni un rappresentante del governo non si recava in visita nella casa circondariale di Vasto e che l’inaugurazione della terza sezione ha rappresentato non soltanto un importante momento istituzionale ma anche l’occasione per un sopralluogo nella struttura e incontrare gli agenti della Polizia penitenziaria. Come noto, la casa lavoro di Vasto ha vissuto decenni di totale abbandono, una condizione emersa chiaramente anche ieri negli interventi della direzione durante la visita istituzionale del sottosegretario. Oggi, finalmente, questa indifferenza è cessata. Si stanno investendo risorse nell’edilizia carceraria, per migliorare le condizioni detentive e la sicurezza e si sta intervenendo sul rafforzamento dell’organico. Proprio ieri, inoltre, si è insediata la nuova direttrice, non più ‘a scavalco’ con altre strutture, come avveniva in passato, ma dedicata a tempo pieno alla casa lavoro di Vasto. Colpisce, invece, che il sindaco Francesco Menna e la sua amministrazione scelgano solo ora di esprimere vicinanza personale alla casa lavoro. Da vent’anni il Partito democratico amministra Vasto, un lungo periodo durante il quale spesso il centrosinistra ha governato contestualmente Comune, Provincia, Regione e Governo nazionale, senza tuttavia fare nulla per affrontare le criticità della struttura. È troppo facile fingere di “scoprire” oggi ciò che per anni è stato ignorato, ora che a dover risolvere i problemi lasciati dal centrosinistra è il governo Meloni. Per questo motivo appaiono del tutto ridicole e pretestuose le affermazioni del sindaco Menna sulla visita istituzionale del sottosegretario, che al contrario rappresenta un chiaro segnale di attenzione ai problemi della casa lavoro di Vasto. È opportuno, inoltre, chiarire la questione del sotto organico della polizia penitenziaria. Il governo Meloni, grazie all’impegno del sottosegretario Delmastro, ha assunto oltre 10.000 agenti in tre anni, con un impatto positivo anche sull’organico della struttura di Vasto. Queste assunzioni sono state necessarie per iniziare a colmare le carenze provocate dai governi di centrosinistra, responsabili negli anni passati del blocco delle assunzioni».
Secondo Sisigmondi, «l’amministrazione comunale è stata complice dell’abbandono della struttura da parte dei vari governi di centrosinistra. Con buona pace di Menna e della Fioravante, nei prossimi anni si continuerà ad intervenire sulla struttura e sul potenziamento dell’organico, affrontando le criticità emerse anche ieri, come quelle legate alle infiltrazioni».
