Provincia, Toma presidente della commissione per 6 funzionari amministrativi, minoranza: «Esterrefatti»

I consiglieri provinciali di minoranza – Catia Di Fabio, Carla Di Biase, Claudio Carretta e Graziana Di Florio – si dicono stupiti ed esterrefatti per la decisione del presidente Francesco Menna di nominare il Vincenzo Toma presidente della commissione esaminatrice dell’interpello per 6 Funzionari Amministrativi (determinazione del 4 novembre 2025).

«Una scelta a nostro avviso incomprensibile e gravemente inopportuna, poiché alla data della nomina il dott. Toma risultava rinviato a giudizio per peculato, per fatti relativi alla gestione amministrativa del Comune di Vasto, dello stesso Menna – scrivono i consiglieri provinciali – Pur nella doverosa presunzione di innocenza, riteniamo che la Provincia di Chieti non possa affidare ruoli di garanzia così delicati, come la presidenza di una commissione concorsuale, a un dirigente coinvolto in un procedimento penale per reati contro la pubblica amministrazione».

I quattro consiglieri continuano: «Questa decisione: compromette la credibilità dell’ente; espone la procedura selettiva al rischio concreto di ricorsi e contestazioni; mina la trasparenza e la terzietà dovute a ogni concorso pubblico; produce un evidente conflitto di opportunità, trattandosi di un dirigente del Comune amministrato dal medesimo presidente della Provincia».

Per questa ragioni i consiglieri di minoranza hanno depositato un’interrogazione formale, chiedendo a Menna di chiarire: «Se fosse a conoscenza del procedimento penale a carico del dott. Toma; quali valutazioni di opportunità abbiano motivato tale nomina; se ritenga di dover revocare immediatamente l’incarico; quali misure intenda adottare per tutelare l’ente e i candidati coinvolti».

«Ribadiamo che le procedure concorsuali della Provincia devono essere affidate a figure imparziali e autorevoli, del tutto estranee a vicende giudiziarie, per garantire la serietà dell’ente e pari opportunità ai candidati».

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