Di cosa parliamo – Tra le righe del discorso sul raddoppio della statale 650 Trignina, Antonio Di Pietro ha rilanciato un tema ormai ciclico nella politica locale: riunificare Abruzzo e Molise. L’ex ministro delle Infrastrutture lo ha fatto durante la manifestazione che ha organizzato nei giorni scorsi con un gruppo di sindaci abruzzesi e molisani per chiedere, dopo l’ennesima scia di incidenti gravi, la messa in sicurezza della Fondovalle Trigno, la strada che collega San Salvo a Isernia attraversando l’entroterra vastese e il Molise interno.
DOGLIOLA – «Ma lo volete capire: che ci azzecca Molise e Abruzzo separati? Ma che ci fate? Perché separati? Non vi rendete conto che più piccoli siamo e meno contiamo?», ha detto l’ex p di Mani pulite. «Per farsi ascoltare da Roma, dall’Anas, dall’Europa bisogna essere in tanti e forti. Se qui campiamo di tanti campanilismi solo per avere due Consigli regionali, due governatori, solo per avere tanti piccoli posticini e tanti posti raddoppiati, ci siamo divisi, contiamo come il due di briscola a coppe quando la briscola è a bastoni».
Un concetto che Di Pietro esprime in questa intervista a cominciare dal minuto 2: